Un rumore lontano, poi all’improvviso sempre più vicino fino a vedere numerosi elicotteri che volano talmente bassi da sfiorare il naso. A questa confusione si aggiunge gente che si cala sul mare dall’alto mentre un esercito di persone con giubbotti salvagente rossi che corrono velocemente e tutti insieme nell’acqua.
“Ma che è? Che sta succedendo? È forse scoppiata la guerra o hanno trovato quel rarissimo Pokemon in fondo al mare?”. I bagnanti, che a Montalto marina stavano trascorrendo una tranquillissima giornata di relax prendendo il sole, si ritrovano in un attimo ad assistere ad una scena da film d’azione degna di Bruce Willis. Ma nessuna tragedia, è solo un esercitazione.
Gli allievi marescialli dell’aeronautica militare di Viterbo, la scorsa settimana, hanno partecipato all’annuale corso sulle tecniche di sopravvivenza in mare, tenutosi quest’anno presso il distaccamento straordinario dell’aeronautica militare di Marina di Montalto di Castro.
Il momento più esaltante e più coinvolgente per i bagnanti in spiaggia durante l’esercitazione è stato assistere alle simulazioni di salvataggio in mare. L’elicottero HH-139 dell’85esimo gruppo del 15esimo storno Sar (ricerca e soccorso) ha recuperato dall’alto ben 48 allievi che erano in acqua.
“Il corso di familiarizzazione alle tecniche di sopravvivenza in mare – spiega il colonnello pilota Roger Michele Vai, comandante della scuola marescialli dell’aeronautica militare e dell’aeroporto di Viterbo – rappresenta un’esperienza formativa importante per la forza armata e particolarmente apprezzata dagli allievi marescialli. Infatti da una parte loro entrano con una particolare realtà operativa deputata al salvataggio di vite umane, dall’altra acquistano nozioni basilari per superare situazioni di criticità in acqua che potrebbero rivelarsi utili anche nella vita di tutti i giorni”.
Il corso di salvataggio in mare degli allievi militari è stato supportato tutto il tempo dalle autorità locali, dai carabinieri, dalla capitaneria di porto e dalla polizia municipale.