Ladri di wi-fi
Niente, la bufala propagandistica dei 35 euro al giorno agli immigrati regge, regge ancora. Qual è la spiegazione dietro un simile fenomeno? Come può l’uomo medio gestire due idee palesemente contraddittorie come “è tutto un magna-magna/nessuno ti regala nulla/i politici depredano i poveri” e “agli africani i politici regalano 35 euro netti al giorno per divertirsi”? Questa sorta di dissonanza cognitiva? Semplice: razzismo. Molto banalmente. Quella è la chiave di lettura; solo un razzismo intrinseco (neanche tanto) può, sulla base dell’odio verso un nemico diverso, spingere l’individuo a credere a qualcosa di fantascientifico e illogico per poter giustificare quell’odio stesso e mantenere, rafforzare quel nemico, che poi è utile a scaricare su qualcuno le frustrazioni derivanti da una vita di merda.
Quindi non è che egli finisca per crederci o voglia crederci ma psicologicamente ha bisogno di crederci, e c’è una parte politica che questo lo sa bene.
L’uomo medio non costruisce la sua realtà in base ai fatti e alla loro analisi ma, al contrario, abbraccia una realtà precostituita – che sia di comodo o propagandata dall’alto – e poi cerca di mettere insieme dei fatti, veri o falsi, che possano supportarla.
Un po’ come fanno i debunker: si procede al contrario, e a quel punto tutto è possibile.
Questo e molti altri pensieri (tetri e non) di Fulvio Venanzini, si possono trovare sul suo blog “Inquietologia”, piattaforma WordPress