La maglia gialloblu della sua squadra del cuore, il Chievo Verona, autografata da tutti i giocatori. Una maglia per avvolgere il feretro di Manuel e accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. È stata questa la principale richiesta della famiglia Marini ai tifosi clivensi che attraverso ViterboNews24 hanno espresso la volontà di stringersi attorno al padre, alla madre e alla sorella dello sfortunato venticinquenne civitonico morto lo scorso 24 agosto ad Arquata nel terremoto che ha devastato il Centro Italia.
Tramite Samantha, la zia di Manuel, i supporters del Chievo si sono messi in contatto con la famiglia Marini. Che ha espresso il desiderio di poter avvolgere la bara di Manuel con la maglia del Chievo, firmata da tutti i calciatori che il ragazzo amava, durante le esequie che si svolgeranno questa mattina alle 10 nel duomo di Civita Castellana.
”Faremo il possibile per accontentarli – dicono a ViterboNews24 i tifosi veneti, che hanno dimostrato di aver buon cuore è una grande sensibilità d’animo -, anche se sappiamo che sarà difficile perché la squadra è già partita per Firenze. Stiamo cercando di fare il possibile, perché sappiamo che Manuel ne sarebbe stato felice, anche se il preavviso è poco e la distanza è notevole. Sarà una gara contro il tempo, proveremo in ogni modo a farcela”.
Da Verona, in ogni caso, arriveranno come già anticipato anche sostegni alla famiglia e un aiuto per realizzare la lapide della tomba che ospiterà lo sfortunato venticinquenne. Manuel, lo ricordiamo, si trovava nei luoghi colpiti dal sisma mentre era in vacanza con il padre Marco e la sorella Eleonora in casa della nonna. Il resto della famiglia si è salvato dal crollo, lui purtroppo invece non ce l’ha fatta.
La comunità civitonica, colpita fortemente per la scomparsa di Manuel, si prepara questa mattina a dare l’estremo saluto ad un giovane che tutti descrivono come tranquillo e riservato. Il sindaco Gianluca Angelelli ha dichiarato per oggi il lutto cittadino. Probabile, infine, che si svolgano martedì 30 a Carbognano i funerali delle altre due vittime della Tuscia morte nel terremoto, Luca Grondona di 35 anni e la madre Anna Masciolini di 67.