Auto danneggiate, furti e buio totale nei parcheggi delle stazioni sulla linea ferroviaria Viterbo-Roma. Al solito, insomma. Tutto tace sul triste destino dei pendolari viterbesi (e non) che ogni giorno si affidano alle due rotaie per raggiungere uffici o università, lasciando le proprie autovetture in aree di sosta totalmente selvagge e incustodite.
Per loro nessun colpo di scena. Nessun gran finale. Nessun principe azzurro a salvarli in sella ad un cavallo bianco. Il nulla. O meglio. Qualcosa di gran lunga peggiore. Un banale quanto sconcertante “Le faremo sapere…”. Sì perché dopo le segnalazioni, le proteste, le richieste d’aiuto, che nei mesi scorsi si sono susseguite a firma del comitato pendolari della ferrovia Roma Nord, arriva la più triste delle risposte da parte dell’assessore ai trasporti del comune di Roma, la dottoressa Linda Melleo.
“Sarà premura dei miei collaboratori seguire l’evolversi degli eventi al fine di pervenire all’auspicata istituzioni di maggiori controlli nel tratto ferroviario”, sempre lei. Come a dire – certo in maniera elegante e raffinata – noi ci proviamo, ma poi si vedrà. Le fotosegnalazioni le abbiamo viste. Le denunce protocollate a perfezione. Che non si dica che non facciamo il nostro dovere. Intanto, però, voi tenetevi il buio pesto. Lo slalom tra i rifiuti e le buche dei parcheggi dove avete lasciato le vostre auto in sosta. Tenetevi le carrozzerie graffiate, i finestrini spaccati. O le portiere forzate da chi, indisturbato, può andare alla ricerca del bottino migliore, che siano le dieci di mattina, ora di pranzo o tarda sera (tanto chi lo vede..).
E quando tornate a casa nervosi, stanchi, accaldati (o infreddoliti, ché mica esistono le mezze stagioni nei vagoni dei treni) ringraziate dio. Che oggi è andata bene. Domani si vedrà.
Dura la vita del pendolare. Ma pure quella delle loro auto, mica male.