Chissà quanti ne avrà visti dalla finestra della sua camera, con i suoi occhi pieni di meraviglia, vogliosi di scoprire il mondo che lo circonda. Quante cose avrà pensato con la sua mente da bambino, guardando per la prima volta quegli strani esseri alati, a un’età dove i sogni e la realtà si confondono tra loro e tutto sembra pieno di magia. Forse sarà stato quel loro librare liberi nel firmamento, sospesi come nuvole nel cielo, ad averlo stregato e convinto a volerne sapere sempre di più su quelle creature piumate che cantano e danzano nel cielo.
Non parliamo di qualche strano Pokémon volante, molto in voga ultimamente, ma dei più tradizionali uccelli in carne e ossa che madre natura ci ha consegnato come compagni di viaggio con lei ali su questo pianeta e della storia di un bambino, Francesco, con il sogno di diventare un ornitologo, ovvero uno studioso di queste fantastiche creature.
Una passione, quella del piccolo viterbese di 8 anni e ancora alle scuole elementari, nata quasi per caso, come racconta il papà Emiliano: ”Ha cominciato tutto da solo, nessuno in famiglia ha mai avuto questa passione per l’ornitologia. Francesco ha iniziato da piccolo appassionandosi ai documentari sul mondo degli animali che vedeva in televisione. Poi, crescendo, sono arrivati i libri sull’argomento che divorava voracemente e da lì alle prime escursioni e osservazioni è stato un attimo”.
Escursioni naturalistiche che hanno portato Francesco a girare il centro Italia, dalla magnifica oasi Wwf di Alviano, in provincia di Terni, all’ Ecomuseo del Paesaggio degli Etruschi di Porano, fino alle ultime gite al Museo della Migrazione e all’Osservatorio Ornitologo di Ventotene, la piccola isola del mar Tirreno tra il Lazio e la Campania.
Visite testimoniate da dei video su Youtube che sono diventati subito virali tra gli appassionati della materia, collezionando migliaia di visualizzazioni, e hanno consacrato il piccolo Francesco a bambino prodigio dell’ornitologia. Un vero studioso, con nulla da invidiare ai ricercatori plurilaureati in zoologia, che hanno lasciato a bocca aperta anche gli addetti ai lavori.
”Ha una memoria straordinaria – prosegue il padre – conosce tutte le varie specie, le loro caratteristiche, le rotte che fanno durante le migrazioni e le tecniche che utilizzano gli ornitologi per studiarli.Un suo video è stato patrocinato addirittura dal Wwf – ha concluso – non so questa passione dove lo porterà, ma io da genitore non posso fare altro che assecondarla per vederlo felice”.
Proprio dalle sue parole nell’ultimo video sulla sua visita all’osservatorio di Ventotene, pubblicato in rete ultimamente e già con centinaia di visualizzazioni, si riesce a capire l’amore di questo bambino per gli amici piumati e tutta la passione, da far invidia a molti adulti, che mette in quello che fa: ”Vi assicuro che è un’emozione grandissima – dice Francesco -, vedere da vicino e liberi nel cielo questi coraggiosi e tenaci animaletti, che con il loro peso ‘piuma’ riescono a percorrere migliaia di chilometri. Le giornate passate a Ventotene e al Museo sono straordinarie e anche un po’ magiche, si provano emozioni molto forti. Alla fine tornare a casa non è per niente facile. Stare in mezzo alla natura, fra la terra il mare e il cielo, ad aspettare il passaggio ravvicinato degli uccelli, fa nascere nel cuore una sensazione speciale, che vi invito a provare”.