Mi chiedo come il sindaco di Onano Giuliani abbia aggiunto, senza rispettare i termini regolamentari, un punto all’ordine del giorno del consiglio comunale del 16 giugno scorso per l’approvazione della Convenzione per la realizzazione di un impianto a biometano da “organici” dei rifiuti per 35000 tonnellate all’anno. Integrazione che sembra irrituale perché priva dei requisiti di urgenza e indilazionabilità sulla quale la consigliera di opposizione, Francesca Bocchini ha votato contro.
Vorrei rivolgere al sindaco Giuliani alcune domande, precisando che non siamo quelli del NO ad ogni costo e a prescindere:
E’ a conoscenza, sindaco, che analoghi impianti sarebbero stati rifiutati dai sindaci dei comuni vicini?
Ritiene che la vendita di 7 ettari del Comune, per la realizzazione di questo impianto, sia la migliore destinazione degli stessi e che i 200.000 euro annui che il Comune avrebbe, quando l’impianto fosse a regime, siano congrui per la completa trasformazione di un territorio a vocazione agricola, incontaminato e dal grande pregio ambientale?
Pensa che questa realizzazione sia compatibile con i vincoli, comunque esistenti, su parte di quei terreni?
Ha informato opportunamente i Comuni limitrofi, come la legge prevede, di cosa vorrebbe realizzare?
Ha seguito la procedura di legge che, tra l’altro, prevede specifiche Conferenze di servizi con Comuni limitrofi, amministrazioni provinciale e regionale, obbligatorie e propedeutiche all’approvazione della convenzione?
Non pensa che il Comune, come è scritto nella convenzione, non possa essere l’istituzione più idonea al controllo, visto che è il Comune stesso a trarre beneficio economico dalla realizzazione?
C’entra qualcosa lo stato del bilancio comunale?
Laura Allegrini
Movimento Azione Nazionale