Il grave incidente ferroviario avvenuto in Puglia fra Andria a Corato, nel quale sono morte ben 27 persone, ha sollevato da parte dei viaggiatori della linea Ferrovia Roma Nord una serie interminabile di discussioni ed assunti. La tratta, come poi è arcinoto, non spicca certo per sicurezza e precisione. Logico che chi la frequenta quotidianamente si sia un tantino risentito. Allarmato, per dirla meglio.
Arriva così in redazione una nota del Comitato. Un dialogo tra passeggeri che la dice lunga su che aria si respiri a bordo. Uno spunto di riflessione che fa ben comprendere come i pendolari si sentano ogni santo giorno.
“Vede, le critiche da effettuare sull’orario attuale sono tante, solo una parola pragmatica sopprime ogni discorso, la regolarità – esordio – La regolarità prima era un miraggio, ora il sevizio è molto più costante, si è pertanto riusciti a ridurre la possibilità di incidenti al minimo. Prima bastava l’errore di una singola persona per causare un incidente, ora a sbagliare debbono essere in sei. Purtroppo, ove non esiste la tecnologia, occorre sopperire in altro modo”.
Il siparietto è interessante. Vale la pena di approfondire. E la domanda spontanea seguente fa più o meno così: perché allora qua non arriva questa tecnologia? “All’Atac si stanno battendo da anni in proposito – prosegue – purtroppo non arriva ed ora, il tutto si ripercuote a discapito dell’utenza. Parte del personale pur di far viaggiare i convogli regolarmente ha rinunciato alle ferie”.
Il problema, perciò, è strettamente “politico”. E infatti: “Dove sono i soldi del famoso Patto per il Lazio, quando si procederà all’acquisto di nuovi convogli, perché i soldi stanziati dalla Comunità europea è difficile ottenerli?”.
E qui si interrompe il dibattito. Con domandone finale da un milione di dollari. “Saranno vere le parole del ministro Del Rio – chiude il Comitato – Quasi un miliardo per il trasporto pubblico locale ferroviario? Ed infine, dove sono finiti un miliardo e seicento milioni di euro per trasporto pubblico locale a decorrere dall’anno 2013 concernenti la Legge di stabilità dell’11 ottobre 2012?”.