16112024Headline:

Corto circuito a sali e tabacchi

Cronache settimanali dal mondo esterno rilette dentro una bottega di Lubriano

#3

Burkini modello "estate sempre zuppe"

Burkini modello “estate sempre zuppe”

Non trovando nuovi argomenti per esorcizzare la paura della morte, si decide di passare ad un’altra paura. Attenzione, attenzione. La donna troppo vestita. Figura, questa, che insieme all’uomo nero terrorizzerà i nostri pargoli quando si rifiuteranno di finire la pappa.
Visto lo stato delle cos(c)e, il burkini non può proprio essere tollerato. Il problema è che tra i tanti modelli da seguire si scelga proprio quello francese. Sarebbe come prendere lezioni di moda da un gruppo di turisti tedeschi. O chiedere a Gino Paoli di scrivere una canzone contro l’evasione fiscale.
Nella giornata mondiale della fotografia lo scatto che appare su tutte le prime pagine è stato fatto da un medico. Senza effetti, senza filtri. Ritratto di Omran, 5 anni. Bombardato. Recuperato dalle macerie. Sanguinante e impolverato. Impietrito dall’orrore.
Potrebbe addirittura far pensare che la guerra in Siria sia una cosa seria. Addirittura più seria del rigore di Zaza.
Aleppo senza corridoi umanitari. Due milioni di persone senza acqua, cibo e medicinali. Bambini di 8 anni che ancora non sanno cosa sia la scuola.
Gli italiani in vacanza a Formentera fanno casino. Proprio come gli spagnoli a Roma dove gli americani fanno i bagni nelle fontane artistiche e gli inglesi pisciano sui mendicanti. I più civili sono i nordeuropei. Come gli olandesi che proposero la ristrutturazione alla Barcaccia del Bernini a suon di bottigliate. L’importante è non sparlare dei tedeschi, specie delle pratiche contabili della Deutsche Bank.
Morcone, capo del Dipartimento Immigrazione, propone lavoro per i profughi. Tra i molti dubbi in merito spunta una domanda: perché non è stato nominato ministro del lavoro?
Gli hashtag dell’estate sono: #gallipoli #sardegna #goodfood #goodwine #gudlaif. Le giornate sono calde e soleggiate. La radio manda autorevoli indicazioni in vista del referendum costituzionale: “La terra dei cachi”.
Problema. Facebook è in tilt. Dunque, Putin è quello bravo. Ammazza tutti i cattivi e gli islamici. Erdogan, non era quello cattivo? E pure islamico? Ma, adesso sono amici? …ah, se c’era lui!
Il punto è che lo zar (non Zaytsev, l’altro, quello buono) ha sodomizzato il sultano e sta facendo il pieno in medio Oriente. Il nuovo presidente degli Usa dovrà puntare su missioni spaziali visto che, a novembre, il mondo sarà sold-out.

Bikini, chissà perché piace di più

Bikini, chissà perché piace di più

Ma il problema, almeno per questa settimana (poi arriva la Serie A) rimane il burkini. E se, non indossandolo, una donna fosse convinta di andare all’inferno? Alcune religioni condannano addirittura la masturbazione. Il burkini potrebbe essere l’opportunità di prendere due piccioni con una fava. Intercultura. Ma ognuno pensi ai propri paradisi, allora si può provare a togliere il burka a quelli fiscali.
Mentre Salvini cerca un travestimento da uomo vero, il 13enne Ahmed fa vedere al mondo come si comporta, un vero uomo. Da solo ha attraversato il mare. Dall’Egitto all’Italia in cerca di cure per il fratellino malato Farid, 7 anni.
La Toscana, terra di eccellenze, si propone di aiutare la famiglia.
“Curo le foglie, saranno forti, se riesco ad ignorare che gli alberi son morti”, cit. Afterhours.
Stupidi bambini. Pensano di andare dove vogliono e fare ciò che vogliono. Come se il mondo fosse loro.
Beata spensieratezza. Dolce primavera.

Carlo Quodam, oltre che giocare con Viterbopost, scrive anche (seriamente) sul suo blog “Tql”, piattaforma WordPress.

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