Un’amichevole tra le due squadre che, nella prossima stagione sportiva, potranno fregiarsi dello scudetto tricolore sulle maglie. E cioè la Juventus (che ha vinto il titolo per la quinta volta consecutiva) e la Viterbese che si è aggiudicato il tricolore nella Lega nazionale dilettanti. E’ la proposta che sarà avanzata da Gianmaria Santucci (leader di FondAzione) all’amministrazione comunale in un prossimo consiglio (forse già stamattina, ammesso che si riesca a tenere…).
“L’idea – spiega Santucci – è di festeggiare insieme lo scudetto e di dare la possibilità ai tifosi gialloblu di poter gustare una amichevole di lusso allo stadio Rocchi, rimesso a nuovo per il campionato di Lega Pro”. E’ evidente che per la Viterbese non ci sarebbero problemi, visto che gli impegni sono decisamente inferiori, mentre per la formazione bianconera l’organizzazione diventa un po’ più complicata dovendo tener conto non solo del campionato, ma anche delle gare europee e dei giocatori da concedere alle varie Nazionali. Ci sarebbe anche una prima data eventualmente da sfruttare: domenica 28 agosto quando la Juve sarà impegnata a Roma con la Lazio. Se la Signora riuscisse ad anticipare di qualche giorno la partenza, si potrebbe pensare ad una partita da disputare il giovedì nell’impianto di via della Palazzina. E’ solo un’ipotesi, è chiaro, ma è un’eventualità su cui lavorare. Un’altra possibilità sarebbe offerta dall’incontro con la Roma che però in base al calendario recentemente stilato è in programma nel girone di ritorno, esattamente il 14 maggio 2017: forse un po’ troppo in là come tempi…
“Chiederemo – ancora Santucci – che sindaco e giunta si impegnino ad intervenire con la dirigenza bianconera per poter svolgere questo incontro. Peraltro, una buona parola potrebbe anche metterla il viterbese Leonardo Bonucci che è uno dei pilastri del team di Allegri. E poi sarebbe una buona occasione per festeggiare ufficialmente la promozione della Viterbese che, contrariamente a quanto aveva annunciato il sindaco, non è ancora avvenuto…”.
C’è anche un precedente che vale la pena ricordare: una trentina d’anni si giocò ugualmente una gara del genere e ad organizzarla fu il compainto Omar Sivori che, a scarpette appese al fatidico chiodo, si era dedicato ad un’attività commerciale aprendo (come i più anziani ricorderanno) proprio qui a Viterbo una concessionaria della Fiat. Un ricordo di buon auspicio, certamente, e stavolta dovrebbe/potrebbe essere il buon Leo da Pianoscarano a stimolare Andrea Agnelli, Marotta & co a far festa sul prato di casa. Almeno proviamoci.