Giovanni Arena in piscina: si allena da un anno per attraversare a nuoto lo Stretto di Messina
Giovanni Arena ha incontrato sulla sua rotta uno squalo bianco di cinque metri. No, non si tratta di un remake in salsa viterbese del capolavoro di Steven Spielberg, né di una tragica notizia di cronaca (e meno male), ma semplicemente del rinvio dell’impresa natatoria per cui da tempo si allena il sub commissario dell’Arpa, a causa della presenza in mare di un grosso esemplare di pescecane.
Nella fattispecie, nel mare della Sicilia. La traversata a nuoto dello stretto di Messina: è per questo progetto che Giovanni Arena si allena ogni giorno da un anno. La sbracciata, a cui ogni estate partecipano decine di nuotatori, si sarebbe dovuta svolgere il prossimo 14 luglio. Ma un bestione bianco di 5 metri ha deciso di passare le vacanze al largo dello Stretto e ha costretto la Capitaneria di porto a bloccare la traversata.
Ironia della sorte, ad avvistare il predatore dei predatori nelle acque davanti allo stretto è stato un pescatore che si chiama proprio Nino Arena (e qui si ritrovano le origini siciliane dell’ex assessore ai Lavori pubblici). A bordo della sua feluca, Nino Arena ha avvistato lo squalo bianco e ha subito avvertito la Capitaneria di porto, come ha raccontato lui stesso a Repubblica due giorni fa. ”Era più o meno a 150/200 metri dalla costa, di fronte alla Lega Navale – ha detto il pescatore – all’altezza della chiesa di Grotte, a metà tra il centro urbano e la punta nord. Purtroppo lo abbiamo perso di vista, abbiamo continuato a girare ma deve essersi di nuovo inabissato, il fondale lì sarà all’incirca 20-30 metri. Lo avevamo già avvistato sei giorni fa: avevamo arpionato un pesce spada e mentre lo tiravamo su, lo squalo lo ha aggredito divorandogli la pancia”.
Insomma, pare che questo squalo bianco si aggiri nella zona da un po’ e non intenda andarsene. Del resto le acque della Sicilia, seppur nella zona più a sud dell’isola, sono abituale zona di riproduzione di questa specie. Subito dopo la segnalazione della feluca, la Guardia costiera ha inviato una pattuglia a perlustrare la zona e ha diramato immediatamente una nota dove si raccomandava ai bagnanti di non allontanarsi dalla riva. Contestualmente, gli appuntamenti per la traversata a nuoto dello stretto sono stati sospesi per precauzione.
Giovanni Arena, coordinatore comunale di Forza Italia a Viterbo
”Hai visto mai dovessi trovarmi faccia a faccia con uno squalo bianco di cinque metri – scherza l’esponente viterbese di Forza Italia – Già la mia famiglia non voleva anche prima che mi cimentassi in questa impresa, figuratevi adesso che c’è anche un pericolo in più”. Meglio evitare, per sicurezza. ”La Capitaneria di porto aveva già sollevato mille questioni sulla traversata – spiega -, riducendo da 60 a 30 il numero dei partecipanti. Ci sono da studiare i cambiamenti di rotta delle imbarcazioni, e in effetti in questo momento dell’anno in cui il traffico è intenso, capisco che l’organizzazione del tutto possa essere complicata. Io ero in attesa per la data del 14 luglio, ma poi mi hanno chiamato dicendomi che non se ne fa nulla. Quando mi hanno detto il motivo stentavo a crederci”.
Arena però non molla. ”Da qui a settembre ci sono in programma due date al mese – racconta – e io intendo provarci. Mi sono allenato tanto, in piscina e al lago, tutti i giorni, e molti amici quando mi incontrano, dopo l’articolo di ViterboNews24, mi chiedono notizie sulla traversata dello Stretto. Non sono un incosciente – conclude – ma appena possibile, quando il pericolo squalo sarà passato, lo voglio fare”.
Il pensiero di questa impresa epica, in effetti, Giovanni Arena lo insegue da tempo. A gennaio scorso, su queste colonne aveva raccontato: ”Ho sempre avuto questa curiosità, questa fascinazione per le acque tra Scilla e Cariddi. La mia famiglia è siciliana d’origine. Da piccolo andavo in vacanza dalla nonna, a Messina, e facevo il bagno nello Stretto. Mio zio è stato un grande subacqueo e nella mia famiglia ci sono tante persone esperte di quel braccio di mare. Ho sempre sognato di provare ad attraversarlo, un giorno, e questa può essere la volta buona’’.
Non aveva fatto i conti, però, con i piani di un enorme squalo bianco.