Dopo un iter estremamente lungo e difficile, dallo scorso 19 aprile è entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti pubblici e delle concessioni. Un quadro normativo molto atteso, che ha recepito tre direttive comunitarie del 2014, operando il riordino complessivo della materia, attraverso una serie di importanti novità per le Pubbliche Amministrazioni e per gli operatori, nell’ottica della semplificazione, razionalizzazione e digitalizzazione delle procedure; snellimento dei procedimenti di affidamento; riduzione dei costi e tutela della concorrenza e della legalità.
Come cambia la disciplina dei contratti pubblici? Quali sono i concetti chiave della riforma di un sistema vitale per la nostra economia e per le piccole e medie imprese? Quali sono le principali innovazioni per le gare, relativamente ai requisiti di ammissione, ai criteri di aggiudicazione, alle modalità operative delle Commissioni giudicatrici? In estrema sintesi, sono da evidenziare la profonda revisione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti; il nuovo assetto di competenze ed il ruolo e la centralità dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac); un maggior rigore e trasparenza in tutte le fasi procedurali, nonché gli interventi di rilievo sul versante del contenzioso. Una vera e propria rivoluzione per gli operatori pubblici e privati, che si trovano di fronte a problemi di interpretazione di istituti e procedure nuove e complesse. Risulta quindi importante dedicare un momento specifico, che approfondisca i punti critici e provi a fornire risposte chiare a tutti gli interrogativi, che la nuova normativa lascia aperti.
Da queste considerazioni nasce l’idea di Federlazio di promuovere, un seminario, rivolto ad imprenditori, professionisti, funzionari pubblici, giuristi ed a tutti gli operatori del settore, che intendano approfondire contenuti e finalità della nuova disciplina degli appalti. L’appuntamento è per venerdì prossimo, alle 15, a Viterbo, presso la sede della Federlazio (Palazzo Antisari, via Sacchi 18). Ad illustrare tutte le novità in vigore saranno l’avvocato Bruno Sconocchia; l’avvocato Francesco Orsenigo (Studio Legale Sconocchia); coordina i lavori il direttore della Federlazio di Viterbo, Giuseppe Crea.