Eravamo rimasti ai soliti pienoni, all’ottima musica e alle cene con relativa degustazione a base di prodotti e vini del territorio. Per di più a prezzi più che contenuti (appena un euro per i concerti) e in una splendida location qual è senza ombra di dubbio il Muvis, Museo del vino. Bene, ma di che si sta parlando? Ma del Tuscia in Jazz, naturalmente: la manifestazione musicale che Viterbo ha colpevolmente “sfrattato” (a suon di impegni non onorati) e che ha trovato degnissimo riparo in provincia: prima a Castiglione in Teverina e da domani, fino al termine di luglio, a Bagnoregio. In mezzo, Italo Leali, patron delle kermesse nella Tuscia, ha organizzato e condotto in porto (è proprio il caso di dirlo) il festival jazz di La Spezia. Anche qui con ottimi risultati: settemila presenze certificate, ottimi artisti sul palco e di elevata caratura internazionale, enti promotori soddisfatti e pronti ad onorare per tempo gli impegni assunti. Un altro mondo, insomma, rispetto alla realtà viterbicola.
Per fortuna, però, in provincia c’è gente che comprende quanto questa manifestazione sia in grado di produrre sul piano culturale e anche su quello, più concreto, di presenze e di indotto, come si suol dire. E dunque eccoci all’appuntamento teverino, che sa unire in un sapiente amalgama, nella storica sede di Piazza Biondini, giovani promesse della musica jazz e artisti di fama internazionale . Oltre ai concerti in cartellone, torna anche il premio per musicisti under 30 “Tuscia in Jazz European Award”, giunto all’undicesima edizione. A compendio del programma, si confermano pure i seminari didattici dedicati al jazz e quelli informatica musicale (tenuti da Mauro Dolci), e di tecnico del suono (sotto la guida di Mirko Gerunzi).
“Bagnoregio è un po’ casa nostra – sottolinea Italo Leali, direttore artistico del festival – siamo felici, quindi, di tornare in una delle piazze più amate del Tuscia in Jazz Festival, con un programma che, come sempre, ha il pregio di rappresentare al meglio le diverse sensibilità di coloro che ci seguono con passione da anni. A questo proposito poter presentare alcuni dei musicisti più promettenti sulla scena internazionale, accanto a artisti affermati, ci permette di scommettere sul futuro, consentendoci di lavorare per una proposta musicale sempre in linea con le esigenze del pubblico”.
Ad aprire il Festival, domani, sarà il trombettista americano Wayne Tucker, con il suo trio. Seguirà, da venerdì a lunedì, il “Tuscia in Jazz European Award”, che vedrà coinvolte 6 band finaliste selezionate dalla giuria. Il premio è riservato agli under 30 e dedicato alla musica originale. Da martedì prossimo si entra nel vivo dei concerti con Sara Decker Group, che al festival inciderà il suo cd live; il trombettista Aldo Bassi, (27 luglio) con il suo quartetto; Rosario Giuliani e Luciano Biondini (28 luglio), con il loro omaggio a Nino Rota ed Ennio Morricone; il grande concerto del trio Cyrus Chestnut, Buster Williams e Lenny White (29 luglio). Il 30 luglio, torna invece la notte bianca a Civita di Bagnoregio, con 8 concerti e 100 musicisti coinvolti, tra i quali Harold Bradley, Elisabetta Anonini Duo, Fire Dixie Street Band, Amonouche Gipsy Trio e gli studenti del Tuscia in Jazz. Chiusura, domenica 31, con Fabio Zeppetella e il suo trio. Molte performance, per la cronaca, saranno totalmente gratuite.
“Anche quest’anno proponiamo un festival che fa del fortunato mix tra giovani promesse e artisti affermati la sua cifra distintiva – conclude il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti –. Questo perché crediamo, ormai col conforto dei dati, che la promozione del territorio passa anche e soprattutto attraverso eventi di qualità, capaci di innescare un effetto catalizzatore. In questo senso il festival jazz va costituire un elemento fondamentale del ricco cartellone dell’estate bagnorese che abbiamo allestito, nel quale trovano spazio eventi, spettacoli, appuntamenti in grado di soddisfare tutti i gusti di un pubblico affezionato e attento”.
Il festival oltre che del Comune di Bagnoregio, ha il patrocinio della Regione Lazio e della Fondazione Carivit. Per tutte le informazioni www.tusciainjazz.it o la pagina Facebook/Tusciainjazz.
Ecco il programma:
Bagnoregio dal 21 al 31 luglio 2016
domani (21.45, ingresso 10 euro)
Wayne Tucker trio
22 luglio (21.45 ingresso libero)
European Jazz Award 2016 – Semifinali
23 luglio (21.45 ingresso libero)
European Jazz Award 2016 – Semifinali
24 luglio (21.45 ingresso libero)
European Jazz Award 2016 – Semifinali
25 luglio (21.45 ingresso libero)
European Jazz Award 2016 – Finale
26 luglio (21.45 ingresso libero)
Sara Decker Group
27 luglio (21.45 ingresso libero)
Aldo Bassi New Quartet
28 luglio (21 ingresso 10 euro)
Rosario Giuliani Luciano Biondini
29 luglio (21.45 ingresso 15 euro)
Cyrus Chestnut, Buster Williams, Lenny White
30 luglio
Civita Night in Jazz 2016 – Notte Bianca
Fire Dixie Street Band, Amanouche Gipsy Trio, Elisabetta Antonini duo, Harold Bradley Blues Duo; Esibizione degli studenti della Tuscia in Jazz Masterclass; Jam Session con Cyrus Chestnut, Buster Williams, Lenny White, Rosario Giuliani, Aldo Bassi, Fabio Zeppetella e i loro studenti.
31 luglio (21.45 ingresso libero)
Fabio Zeppetella trio