17112024Headline:

Trasversale, la battaglia sull’ultimo miglio

Via ai lavori sulla Cinelli - Monte Romano Est: entro due anni il completamento, ma...

Il governatore Nicola Zingaretti con il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani

Il governatore Nicola Zingaretti con il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani

Finalmente si’ arrivato: ti abbiamo aspettato tanto tanto tanto tanto…“. Striscione posizionato dai tifosi del Napoli sui caselli dell’autostrada A1 nel 1987, anno del primo storico scudetto azzurro. Da queste parti, caselli non ce ne sono e non è ancora arrivato il momento di mettere la parola fine, ma intanto un altro pezzettino di quell’eterna incompiuta (se ne cominciò a parlare esattamente 40 anni fa…) che tutti conoscono sotto il nome di Trasversale comincia a prendere corpo. Già, la cosiddetta Orte – Civitavecchia tra due anni (se tutto va bene) sarà un’arteria seria sino a Monte Romano: ieri mattina le ruspe hanno cominciato a spianare in zona Cinelli con la benedizione del Montalbano de’ Noantri (il governatore Nick Zingaretti), del capo supremo di Anas Gianni Vittorio Armani e di tutta una serie di autorità locali a cominciare dal presidente della Provincia Mauro Mazzola, soddisfatto per il piccolo passo in avanti (6,4 chilometri al modico prezzo di 116 milioni di euro), ma tutt’altro che rassegnato e pronto a dare battaglia sul tracciato dell’ultimo tratto, quello che da Monte Romano porterà finalmente al mare. Se ne parlerà in Conferenza dei servizi, ma dal boss di Anas arriva subito una dichiarazione di intenti: “Bisogna arrivare ad una soluzione il più possibile condivisa. Di tracciati ne sono stati proposti almeno 4, ma proporne un quinto non è una soluzione”. Il che lascia trasparire un certo qual fastidio nel costatare che l’opera di completamento, sebbene sia totalmente finanziata (altri 476 cucuzzoni di euro), è ancora lontana da un definitivo coinvolgimento. E Armani non sembra scosso neppure dalle 66 osservazioni del ministero competente: “Consegneremo le nostre integrazioni entro il 15 luglio”. A qualche metro di distanza Mazzola ha il ghigno dei giorni d’oro disegnato sul viso: “Se un mio progettista avesse ricevuto 66 osservazioni, lo avrei licenziato in tronco…”.

Il presidente della Provincia Mazzola (al centro) tra i sindaci di Vetralla Franco Coppari (a sinistra) e di Monte Romano Maurizio Testa

Il presidente della Provincia Mazzola (al centro) tra i sindaci di Vetralla Franco Coppari (a sinistra) e di Monte Romano Maurizio Testa

Schermaglie che non rovinano il clima di festa che si respira all’inizio del cantiere con tanto di ruspe ed escavatori in movimento per testimoniare che i lavori sono cominciati davvero e non si tratta della solita passerella. “Alla faccia di chi gioisce quando le cose non si fanno, noi siamo quelli che mantengono gli impegni”, chiosa il presidentissimo del Lazio che si prende tutte le luci del palcoscenico visto che il ministro Graziano Delrio ha dato buca, seguito a ruota anche da don Peppe da Pianoscarano che naturalmente non si scomoda se non è presente almeno un titolare di dicastero. Quasi al completo la truppa della Pisana con i consiglieri Enrico Panunzi e Daniele Sabatini in prima linea (manca Riccardo Valentini occupato da altri impegni al quale risulta che invece Delrio ha regolarmente partecipato…).  E c’è anche l’assessore Fabio Refrigeri (ne ha fatta di strada da quando era sindaco di Poggio Mirteto) che si becca l’elogio pubblico dal suo presidente: “Lo devo ringraziare per l’impegno che ci ha messo e ci sta mettendo per un’opera che è importante per la Tuscia, per il Lazio e per tutta l’Italia”.

Il consigliere regionale Daniele Sabatini a colloquio con Armani

Il consigliere regionale Daniele Sabatini a colloquio con Armani

Intanto, vale la pena ricordare che sarà una Ati (Associazione temporanea di imprese, non la principessa simbolo di Etruria Experience) ad occuparsi dei lavori, totalmente finanziati dalla regione: è composta da Donati spa, Ircop spa, S.A.L.C. srl, Ietto spa, Dema Costruzioni srl. “La trasversale Orte-Civitavecchia – scrive Anas nella nota ufficiale – è un’opera strategica per il Centro Italia che il territorio ha atteso per lungo tempo. Con l’inizio dei lavori per la costruzione di questo nuovo tratto si avvia il completamento di un’infrastruttura di alto valore logistico e trasportistico che sarà determinante per collegare in modo diretto il porto di Civitavecchia con l’autostrada A1 Milano-Napoli, l’A12 Roma – Genova, l’area industriale di Terni, l’interporto di Orte, l’itinerario internazionale E45-E55 Orte-Mestre e con il porto di Ancona tramite la direttrice Perugia-Ancona di prossima apertura”.

Ruspe al lavoro. Finalmente

Ruspe al lavoro. Finalmente

Dal punto di vista tecnico, “l’opera sarà realizzata a carreggiate separate, con 2 corsie per ogni senso di marcia, di larghezza totale pari a 23 metri e si svilupperà in parallelo alla strada statale 1bis esistente – scrive sempre Anas -. Le opere principali sono costituite da 3 viadotti, per una lunghezza totale di circa 1,3 km, e 3 gallerie artificiali lunghe complessivamente di 394 metri. I lavori comprendono inoltre il completamento dello svincolo di Cinelli e la realizzazione dello svincolo di Monte Romano Est. Le gallerie e gli svincoli saranno dotati di impianti di illuminazione con tecnologia LED. Lungo l’intero tratto è inoltre prevista l’istallazione di barriere laterali di sicurezza progettate da Anas, dotate di dispositivo “salva motociclisti”, ovvero con un profilo senza interruzioni che offre maggiore protezione ai conducenti di ciclomotori e motocicli in caso di un eventuale impatto. Saranno realizzate piazzole di emergenza ad intervalli di circa 1 km su entrambe le carreggiate. Il progetto prevede interventi di mitigazione e inserimento ambientale attraverso il potenziamento delle fasce arbustive e delle essenze arboree autoctone, al fine di ridurre l’impatto visivo di gallerie e viadotti. Prevista la realizzazione di uno spazio per la sosta con area attrezzata a parco giochi e picnic nonché di valorizzazione archeologica per la visione del ponte romano del Crognolo e dei dispositivi informativi sui reperti rinvenuti durante le indagini preventive del progetto. È inoltre previsto l’adeguamento di tre tombini idraulici al fine di trasformarli in ecodotti per consentire il passaggio della fauna e la contestuale sistemazione degli imbocchi con essenze vegetali per aumentarne la capacità di invito.

Detto tutto questo, va semplicemente aggiunto che le imprese impegnate nella realizzazione della strada hanno 750 giorni di tempo per consegnare i lavori. Niente scherzi: tra due anni ci si ritrova a Monte Romano (Est) per l’inaugurazione ufficiale. Sperando che nel frattempo sia finita la querelle sul colore del pezzo finale. Chissà che non si trovi la quadra con il “tracciato arcobaleno” che riesca a mettere d’accordo tutti…

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