I risultati su grafico
Sono in tre ad aver messo in piedi questa cosa. Ma, per dovere di cronaca, giacché la faccenda pare interessante forte, il cognome che va rimarcato in partenza è uno: Cervelli. Quando si dice nomen omen.
Bene. Cervelli, che poi di nome fa Roberto, assieme a Paolo Tombolini ed Enrico Santini (pure questo mica male), ha ideato, hanno ideato, il progetto “Sosteniamo le passioni!”. E più che un progetto, a detta del trittico stesso, si tratta di uno stile di lavoro.
Andiamo quindi a capire di cosa si tratta e come si sviluppa. Facendo prima una piccola premessa. Non è abitudine di codesta testata fare pubblicità “occulta” a privati e sponsor vari. Nel suddetto caso però il ruolo di Conad (tutti sanno chi è) va doverosamente rimarcato. Poiché rappresenta il fulcro del pacchetto.
Il punto di partenza è la solidarietà. E non per niente la Provincia ultimamente ha rilasciato al colosso il prezioso marchio di “Garanzia sociale”. “Sosteniamo le passioni” però è anche molto altro e parecchio di più. Con notevoli risultati raggiunti grazie alla collaborazione dei clienti, attori protagonisti, che hanno donato i “Buoni cuore” a tre realtà virtuose del territorio.
“All’associazione Murialdo sono andati circa 10mila euro, che hanno coperto le spese delle attività del Centro aperto – spiegano i protagonisti – Un centro educativo pomeridiano dove 16 ragazzi dagli 8 ai 15 anni, dallo scorso ottobre e fino a maggio, hanno potuto usufruire di molteplici attività per prevenire l’esclusione sociale”.
Il volantino
La Protezione civile di Montefiascone invece disporrà di 4400 euro. Sicuramente utilissimi per quanto di buono normalmente fa la Prociv. L’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) infine, sezione provinciale di Viterbo, potrà invece contare su oltre 2300 euro per le numerose attività della sezione provinciale e la ricerca scientifica e il supporto delle persone coinvolte nella sclerosi multipla.
“Un grazie al Conad ed ai suoi clienti non viene solo dalle tre associazioni, che hanno acquisito risorse vitali – chiudono i tre – ma da tutto il territorio del viterbese che si è colorato di solidarietà e della speranza che sia la strada per costruire un mondo in cui ogni ragazzo possa crescere con adulti che lo sostengano, dove, nelle situazioni di emergenza, si possa contare su attrezzature che risolvano le difficoltà e dove ci sia la speranza di un mondo libero dalla sclerosi multipla”.
