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Silenzio e dolore per ricordare Nadia

Ricordata in consiglio comunale l'imprenditrice viterbese trucidata a Dacca

Nadia Benedetti ricordata  in consiglio comunale: oggi i funerali in forma privata

Nadia Benedetti ricordata in consiglio comunale: oggi i funerali in forma privata

Il terrorismo non ha colore, non ha religione, né tanto meno ideologia: è violenza e basta. E in quanto tale va condannato e combattuto: sempre, ogni giorno, in ogni comportamento; senza cedimenti o compromessi di qualunque genere. Dalla seduta del Consiglio comunale dedicata alla commemorazione di Nadia Benedetti, l’imprenditrice trucidata in un ristorante di Dacca della quale oggi saranno celebrati i funerali in forma assolutamente privata, arriva l’unanime (e ci mancherebbe altro) sdegno e la corale partecipazione dell’intera città al dolore della famiglia. In tutti gli interventi (alcuni dei quali, comunque, onestamente inutili) si percepisce il dolore e il desiderio di fare qualcosa perché il ricordo di Nadia non resti solo nel cuore dei familiari, ma sia testimoniato dall’affetto di ogni viterbese.

Al centro dell’assise c’è l’ordine del giorno presentato dal consigliere Gianmaria Santucci (FondAzione) nel quale si impegna il sindaco e la giunta “a commemorare le vittime della strage di Dacca nel nostro Comune; a ricordare la nostra concittadina Nadia Benedetti; ad inviare una lettera al presidente della Repubblica per indire il lutto nazionale; ad intitolare una via della città di Viterbo, previo consenso della famiglia, a Nadia Benedetti e a tutte le vittime del terrorismo religioso”. Quest’ultimo aggettivo sparisce su richiesta di Giulio Marini (Forza Italia) perché “il terrorismo – spiega – è solo barbarie e non può avere caratterizzazioni di qualunque genere”. Tutti d’accordo, così come è unanime l’accoglimento della richiesta di Sergio Insogna (Gal) di allargare il campo delle possibilità intitolando a Nadia un luogo pubblico qualunque del capoluogo. Il presidente Marco Ciorba sottolinea nell’intervento iniziale che le vittime in realtà sono 10: “C’è anche Michelangelo che Simona portava in grembo”. E Insogna, opportunamente, ricorda “lo studente musulmano che, pur conoscendo il Corano, ha scelto di non recitare alcuni versetti e quindi di salvarsi la vita, per essere solidale e vicino ai suoi amici e alle sue amiche”.

Un minuto di silenzio in consiglio comunale per commemorare Nadia Benedetti

Un minuto di silenzio in consiglio comunale per commemorare Nadia Benedetti

Oggi, per Viterbo sarà lutto cittadino: “Parteciperò ai funerali in forma assolutamente privata, rispettando così la volontà della famiglia – conclude il sindaco Leonardo Michelini -. Le attività commerciali potranno abbassare le serrande dei loro esercizi; in qualunque manifestazione pubblica a Viterbo sarà osservato un minuto di raccoglimento, che sarà celebrato in tutti gli uffici comunali”. Infine, la proposta di istituire in collaborazione con la Camera di commercio un premio per gli imprenditori che operano all’estero. Si vota e il documento passa all’unanimità.

L’ordine del giorno, concordato nella conferenza dei capigruppo, prevederebbe a questo punto la concessione della cittadinanza onoraria al terzo reparto operazioni speciali “Aldebaran” dell’Aves. De Dominicis (Cinquestelle) prova a far passare la proposta di discutere l’originario ordine dei lavori, che prevedeva al primo posto la discussione sulla decadenza di Moltoni. Niente da fare, perché Paolo Simoni (Oltre la mura) dopo un veloce conciliabolo trasversale, interviene per chiedere di non proseguire oltre e di fermarsi nel rispetto e nel ricordo di Nadia. Si associa Luigi Maria Buzzi (Fratelli d’Italia) e Marini parla senza timori di “errore commesso” nella stesura dell’odg; il Pd non interviene, ma è evidente che l’accordo c’è già. Si vota: tutti favorevoli, ad eccezione della democrat Daniela Bizzarri (astenuta) e del voto contrario del pentastellato De Dominicis. Si va a casa: tutti rinunciano al gettone di presenza, che sarà devoluto ad un’associazione, magari indicata dalla stessa famiglia Benedetti. Dalla prossima seduta si torna alla consueta bagarre e oggi tutti idealmente stretti nel ricordo di Nadia.

 

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