Sembrano frasi fatte, ma la realtà è che qualsiasi guerra prima o poi ha una fine e si ritorna alla serenità. Il dolore per la morte di un caro viene superata dalla nascita di una nuova vita, così come dopo una tempesta torna a splendere il sole. Perché i periodi più bui e tragici della vita dell’uomo o della storia dell’umanità intera hanno sempre una fine e da lì in poi può esserci solo una rinascita. È questo il senso della performance dei diversi artisti che si esibiranno insieme stasera alle 22, in piazza del Gesù a Viterbo, sul palco di JazzUp.
Musica, canto, danza, pittura, immagini in movimento tutto contemporaneamente in un unico spettacolo di 30 minuti circa, che regalerà al pubblico un’esperienza originale e coinvolgente. La melodiosa voce di Diana Saiu, cantante di Ronciglione e vocal coach, si unirà alle note del basso di Mauro Dolci, ai tratti precisi del pittore ronciglionese Stefano Cianti, ai passi eleganti della ballerina Daria Giomma e alle belle immagini del video di Giulio Speranza.
“Non è la solita esibizione canora, ma una performance artistica completa – spiega Diana Saiu -. Sono molto felice di farne parte e di salire per la prima volta sul palco di JazzUp con una ‘squadra’ così professionale. L’idea iniziale era più semplice: io al canto mentre Stefano Cianti improvvisava un disegno su tela. Ma il tema profondo della sofferenza e della rinascita, scelto dal pittore con il quale collaboro da circa tre anni, ha stimolato la creazione di uno spettacolo più complesso e allo stesso tempo completo”. “La performance artistica si aprirà, infatti, con la danza di Daria Giomma, durante la quale sarà proiettato il video girato da Giulio Speranza che mostrerà immagini simbolo della sofferenza dell’umanità – aggiunge la cantante -. Quindi saliremo sul palco io, Marco Dolci, con il quale formo da tempo il duo ‘Bass’n Voice’, per esibirci dal vivo mentre Stefano Cianti improvviserà sulla tela un dipinto che poi, colpo di scena finale, ‘distruggerà’. Le musiche sono tutte in tema e spaziano da Sting ai Beatles a Morricone”.
Il Festival di JazzUp non è nuovo a questo tipo di esibizioni. Giunto alla sua undicesima edizione, regala al pubblico di Viterbo degli spettacoli sempre originali e stimolanti. Lo scopo della manifestazione, che ha in programma vari eventi durante l’estate nella Città dei Papi, è quello di unire la cultura, l’arte, la musica, il teatro e il cinema per la valorizzazione del territorio della Tuscia e dei suoi artisti.
“Sono emozionatissima e non vedo l’ora di salire sul palco – conclude Diana Saiu -. Con Stefano ormai ho un feeling particolare e riesco a modulare la mia voce seguendo i tratti, dolci o decisi, della sua mano. Quando questo succede, cioè sempre, la qualità della performance si innalza tantissimo. Si sta pensando ad una collaborazione fissa tra i ‘Bass’n Voice’ e Stefano Cianti per portare questo tipo di originale spettacolo in giro per l’Italia”.