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Rocco Papaleo e la questione meridionale

Al Tuscia Film Fest, il regista presenta la sua seconda opera "Onda su onda"

Rocco Papaleo stasera ospite del Tuscia Film Festival

Rocco Papaleo stasera ospite del Tuscia Film Festival

Oggi, la seconda serata del Tuscia Film Fest ha come protagonista Rocco Papaleo che, a Viterbo nell’arena di piazza San Lorenzo alle 21.15, presenterà al pubblico la commedia Onda su Onda, di cui è regista ed interprete. La prevendita dell’evento è aperta sul sito www.tusciafilmfest.com e a Viterbo presso il Museo Colle del Duomo in piazza San Lorenzo e presso Enercafè in via della Palazzina. La biglietteria dell’arena apre alle 19.15 in Piazza della Morte.

Il film racconta la storia di Ruggero (Alessandro Gassmann), un cuoco solitario, e Gegè (Rocco Papaleo), un esuberante cantante che deve raggiungere Montevideo per un concerto, occasione imperdibile per il suo rilancio. All’inizio tra i due non corre buon sangue, tuttavia un evento inaspettato li costringerà ad una amicizia forzata. Nella capitale uruguagia li accoglierà Gilda Mandarino (Luz Cipriota), l’organizzatrice dell’evento. Ma non tutto andrà come previsto. I destini e le vite di due uomini diversi, ma accomunati dallo stesso desiderio di rinascita, si intrecceranno.

Rocco Papaleo e Alessandro Gassman, protagonisti di Onda su onda

Rocco Papaleo e Alessandro Gassman, protagonisti di Onda su onda

Brillante attore, soprattutto di commedia, al teatro e al cinema, Rocco Papaleo è anche regista di qualità, oltre che cantante dotato di un timbro molto singolare e scrittore creativo. Da giovanissimo si è trasferito a Roma, dove ha frequentato l’università e mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo. È stato protagonista di numerosi film che hanno contribuito a recuperare il feeling del cinema italiano con il pubblico, da I laureati (1995), Il paradiso all’improvviso (2003) e Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005) di Pieraccioni a Ferie d’agosto (1995) di Virzì, da Il barbiere di Rio di Veronesi (1996) a Il pranzo della domenica (2003) di Vanzina. E poi dei più recenti Che bella giornata (2011), È nata una star? (2012), Un boss in salotto (2014), per citarne alcuni. Nel 2010 ha debuttato alla regia con Basilicata coast to coast, ottenendo il David di Donatello e il Nastro d’argento come migliore regista esordiente e il Globo d’oro come migliore opera prima. Nel 2013 è tornato a dirigere portando sul grande schermo la commedia Una piccola impresa meridionale, seguita nel 2016 da Onda su onda.

Nel prefestival, alle 19.30 in piazza della Morte, il regista Giorgio Capitani presenta il suo libro Il cinema nel cuore (2015), un’opera in cui racconta del suo rapporto con il cinema visto prima con gli occhi di un adolescente innamorato e poi con quelli più consapevoli di un professionista che cresce sul campo.

Domani toccherà ad Alessandro Borghi con Non essere cattivo, ultima opera del regista Claudio Caligari. L’attore romano incontrerà il pubblico del festival e riceverà il premio Pipolo Tuscia Cinema 2016.

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