“Si sono rivolti al Tar? Mi sta benissimo. Così finalmente si vedrà chi ha ragione”. Mario Fanelli è il sindaco di Capodimonte e sulla vicenda del Club Nautico ha già avuto modo di esprimersi con la massima chiarezza su queste stesse colonne, ma adesso il ricorso all’organo amministrativo regionale da parte dei soci apre una prospettiva nuova ma tutt’altro che sconveniente, almeno dal suo punto di vista. “Voglio innanzitutto ribadire – sottolinea con fermezza – che non c’è assolutamente l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di sfrattare o mandar via il circolo che svolge, lo ripeto, un’importante azione turistica, sociale e ambientale. Detto questo, va ribadito che tutti siamo tenuti a rispettare le leggi vigenti”. Quindi, vuol dire che sarebbe stato contro legge concedere una durata dell’affitto più lunga di un anno? “Esattamente, ma non perché mi sono alzato una mattina e ho deciso di fare un dispetto al Club Nautico, ma soltanto perché in assenza del Piano regolatore, non poteva essere emessa una concessione superiore, per durata, all’anno solare. Tutto qui: non ci sono sotterfugi, non ci sono sgambetti, ma tutto si è svolto alla luce del sole come ho avuto modo di spiegare sia ai diretti interessati che sulla stampa”.
La questione è nota, ma vale la pena ricapitolarla sia pure per sommi capi. Il circolo velico di Capodimonte da circa cinquant’anni opera nella zona del Pajeto con concessioni pluriennali che, alla scadenza, venivano puntualmente rinnovate. L’ultima, scaduta a fine 2015, è stata rinnovata solo per il 2016 suscitando le rimostranze e le ire dei soci che si sono sentiti defraudati e che, in ultima analisi, hanno deciso durante un’assemblea di rivolgersi al Tribunale amministrativo regionale. “Se il Tar – interviene il sindaco Fanelli – dovesse ritenere fondata l’istanza presentata, sarò ben lieto di allungare la concessione. Ma, allo stesso tempo, ritengo piuttosto improbabile che si arrivi ad una decisione del genere: la legge parla chiaro e non credo che i giudici del Tar non possano non tenerne conto. Aspettiamo il giudizio con estrema serenità, pronti in ogni caso a prenderne atto e ad operare di conseguenza”.
Ma c’è un altro punto sul quale il primo cittadino capodimontano intende intervenire e riguarda direttamente il Piano regolatore generale. “E’ uno strumento importantissimo – spiega – ed è già stato consegnato alla Regione per l’approvazione. Si tratta di un atto atteso da anni che riguarda l’intera comunità, non solo il Club Nautico. Con ricadute fondamentali per il settore dell’edilizia e delle costruzioni, ma anche le attività commerciali e imprenditoriali. Da Roma abbiamo saputo che l’esame sarà effettuato nel più breve tempo ssibile. Non voglio essere ottimista, ma conto che il Prg possa essere approvato entro la fine dell’anno. A quel punto tutte le remore cadranno e il circolo velico (che – ribadisco – svolge un’azione fondamentale per tutto il paese) avrà le risposte che cerca. Sono pronto a rilasciare una concessione pluriennale ma aspetto di avere a disposizione gli strumenti che la legge consente. Nel frattempo, consiglio i soci di restare calmi e sereni, evitando di amplificare oltre la vicenda: nessuno li vuol mandare via, questo deve essere chiaro a tutti”.