Dopo il bollino su gioco d’azzardo, tabacco e liquori previste nuove entrate per lo Stato (che verranno spese in armi e prebende ai politici). “Approderà in aula alla Camera – scrive l’Ansa – la proposta di legge per la legalizzazione della coltivazione della cannabis. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera. Il 25 luglio 2016 si svolgerà la discussione generale e dal giorno dopo inizierà il voto. Il testo è stato proposto e depositato dall’Intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis…”.
Insomma si procede spediti, ovviamente per motivi di “cassa”, poiché legalizzare la canapa porterebbe enormi utili alle casse dello Stato… Così si apre un’altra frontiera delle tasse, dello sfruttamento popolare, e si passa alla vendita della canapa con il bollino di stato. Veramente non sarebbe la vera canapa, quella da sempre coltivata in Italia, ma una canapa “aggiustata”, da sballo…
Paolo D’Arpini