Prosegue la stagione estiva del teatro romano di Ferento 2016 organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale, e promossa dal Comune di Viterbo. Oggi alle 21,15 è la volta dello spettacolo “La divina Sarah”, portato in scena da Anna Bonaiuto. La grande attrice Sarah Bernhardt, una donna che, con la sua arte e le sue stravaganze, ha costruito il primo esempio di divismo della storia dello spettacolo al femminile: una rivoluzionaria anticonformista che per prima si impose sulla scena mondiale in abiti maschili. Una delle più convincenti e intense attrici teatrali e cinematografiche, che ha saputo rappresentare con vigore e sublime tecnica innumerevoli ritratti umani, alternando la forza del personaggio alla leggerezza dell’interpretazione, Anna Bonaiuto. Sono due importanti elementi de “La divina Sarah”, spettacolo tratto da “Memoir” di John Murrell, con Gianluigi Fogacci, per la regia di Marco Carniti.
Un testo sarcastico quello dedicato alla grande attrice Sarah Bernhardt, dove il comico e il drammatico si alternano per la costruzione di una grande personalità d’artista. E ne svela l’umano che si nasconde dietro la maschera, la ferita che sta dietro a ogni arte e di cui ogni arte si nutre. Un’artista messa a nudo. Iconica, grottesca, esasperata e disperata di fronte a quello che per lei non dovrebbe mai arrivare: la parola fine. “Questo testo contemporaneo – scrive nelle nota di regia Marco Carniti – è un atto d’amore di uno scrittore americano per una diva immortale. Un’artista senza tempo, o meglio, al di fuori del tempo. Una donna che attraversa il tempo e la storia e che, con la sua arte e le sue stravaganze, ha costruito di se stessa il primo fenomeno vivente di “divismo” nella storia dello spettacolo al femminile. Dormire in una bara o girare per le strade con animali selvatici al guinzaglio erano il frutto di una costruzione meticolosa di un personaggio intellettuale fuori dalla norma. Qualcosa di irripetibile. Una rivoluzionaria anticonformista che per prima si volle imporre sulla scena in abiti maschili nella parte di Amleto, spiazzando opinione pubblica e critica. Una gamba amputata non riesce a fermare l’inarrestabile flusso vitale che guida questa grande eroina del teatro, giunta al crepuscolo della sua vita, verso un desiderio quasi ossessivo d’immortalità. Un mito vivente che riscrive il suo tumultuoso ed esilarante percorso di vita sulla pelle dello schiavo-servitore Pitou, con il quale instaura un gioco al massacro sadomasochistico, obbligandolo a subire la sua rabbia quotidiana e che, preso a capo espiatorio, gli impone di interpretare i personaggi del racconto della sua vita: da Oscar Wilde a Bernard Shaw, al suo impresario, alla madre”.
Info biglietti: prevendita online www.boxofficelazio.it, www.ciaoticket.com. A Viterbo: Underground, Promotuscia, Tabaccheria Smoking IperConad – Info spettacoli: 335 474640, info biglietteria: 3287750233. Per ulteriori informazioni: www.teatroferento.it, pagina Facebook: teatroferento. Le persone con disabilità motorie potranno usufruire di un apposito percorso e dell’ingresso gratuito ai vari spettacoli in programma.