A Sutri si rinnova l’appuntamento con la cultura. Al via, infatti, giovedì prossimo presso l’anfiteatro romano, la rassegna Teatri di Pietra a cura di Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con il Comune di Sutri ed il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale e Regione Lazio. La rassegna, giunta quest’anno, alla XVII edizione si propone di valorizzare i teatri antichi ed i siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo ed una rete culturale di più soggetti. Sono oltre venti, infatti, le aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito che trasfigurano in “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro.
Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Anche i numeri degli artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti sono straordinari, ben settanta persone coinvolte. Tra di loro Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Giancarlo Sammartano, Barbara Bovoli, Manuele Pica, Cinzia Maccagnano, Dario Garofalo, Vincenzo Zingaro, Giuseppe Argirò. In cartellone sette spettacoli, dal 7 al 31 luglio.
Ad aprire la rassegna, il teatro danza di “Anghelos”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali, Rosa Merlino e Carlotta Bruni Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (anghelos) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano. Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità (Tebe, Micene come gli stessi spettatori…) che “attendono” un esito, una notizia, una soluzione, una progressione, una conclusione, un eroe o una schiera…
Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non conoscere e “malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito – conclude Aurelio Gatti – il messaggero non ha più alcuno che lo attende”.
Ecco il programma:
Giovedì 7 ANGHELOS
Domenica 10 ARIANNA HA PERSO IL FILO
Domenica 17 LA COMMEDIA DEL FANTASMA (MOSTELLARIA)
Venerdì 22 TRUCULENTUS
Domenica 24 LE TROIANE
Venerdì 29 EDIPO RE
Domenica 31 PENE D’AMOR PERDUTE
Gli spettacoli sono in programma presso l’Area archeologica di Sutri Via Cassia (Sutri/Viterbo) con inizio alle 21,15; ingresso 12 euro, ridotto 10 euro (convenzionati/associazioni/studenti); biglietti online: www.bigliettoveloce.it. Info & prenotazioni: teatridipietra@gmail.com, whatsapp 333 709 7449, FB teatridipietra, teatridipietra.blogspot.it