Arrivano venticinquemila volumi ad arricchire la sezione spettacolo della Biblioteca Consorziale di Viterbo. Un patrimonio immenso che proviene dal lascito di Umberto Barbaro (un critico cinematografico tra i fondatori del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma del quale fu anche anche insegnante negli anni Quaranta e Cinquanta: a lui sono state dedicate la Biblioteca del Cinema e il Premio nazionale Filmcritica). L’arrivo di quei libri nella sede di viale Trento (dove sono già cominciati i lavori per poter ospitare degnamente questa ulteriore ricchezza) si è concretizzato tramite una feconda collaborazione con la Federazione italiana circoli del cinema che, nei giorni scorsi, ha voluto incontrare il commissario straordinario Paolo Pelliccia non solo per sancire il passaggio dei volumi, ma anche per conoscere più da vicino l’attività della biblioteca viterbese in particolare nel settore del cinema.
E qui si innesta un altro discorso ugualmente interessante, di cui si è parlato proprio ieri su queste colonne: la firma dell’intesa tra CNA Industria Cinema e Divertimento, Anac (Associazione nazionale autori cinematografici) e appunto la Ficc. Un accordo, vale la pena sottolinearlo, frutto anche della fattiva collaborazione della struttura viterbese che, nei mesi passati, aveva aderito all’iniziativa “Cinema nelle biblioteche” alla quale avevano partecipato anche le biblioteche comunali di Canepina, Soriano nel Cimino e Vignanello. Un progetto con il nobile obiettivo di avvicinare a pellicole di qualità soprattutto gli alunni delle scuole medie e superiori.
Il Circuito Biblioteche (così si chiama ufficialmente il protocollo appena firmato) è un ulteriore step che amplia e fortifica la presenza e la proiezione di pellicole nei luoghi universalmente riconosciuti come produttori di cultura, nel senso più ampio del termine. Tra i vari obiettivi, tutti comunque di assoluta valenza, ce ne è uno in particolare che va sottolineato: nel circuito entrerà il cinema indipendente, cioè quello che non fa parte dei tradizionali commerciali. Un po’ di élite, se si vuole, ma sicuramente di qualità ed escluso dalla grande distribuzione che punta a numeri alti e ad incassi proporzionati. Insomma, pellicole di valore difficilmente godibili nelle multisale.
“Noi naturalmente ci saremo – chiosa Paolo Pelliccia – così come abbiamo fatto anche nel recente passato. Mi permetto solo di aggiungere che non si tratterà solo di film cosiddetti indipendenti, ma anche di riproposizione di opere del passato che i giovani non conoscono e che non sono proiettate più neppure nei passaggi televisivi della notte”.
Di questo e anche di altro si è parlato nell’incontro di Viterbo con i responsabili della Ficc Marco Asunis e Angelo Tantaro, perché in quella circostanza era presente per caso anche il comandante provinciale dei vigili del fuoco Giuseppe Patuano. Il tema era quello del trasferimento della caserma nella nuova sede del Poggino, con conseguente “liberazione” dei locali attuali. Che, come si sa, dovrebbero essere destinati ad ospitare la nuova sede della Biblioteca Consorziale. Allora la notizia è che i vigili del fuoco entro fine anno dovrebbero trasferirsi e quindi nel 2017 si potrà cominciare a lavorare alla necessaria ristrutturazione. Un progetto di ampia portata che, con la presenza nella stessa zona della sede centrale dell’Università della Tuscia, potrebbe far nascere una vera e propria “cittadella della cultura”. Non solo, ma sembra ormai imminente l’annuncio della definitiva messa in sicurezza del Consorzio. E anche questo non era affatto scontato…