17112024Headline:

Il lavoro autonomo crea occupazione

Riflessioni e considerazioni di varia umanità sorseggiando il caffè della domenica

trentarighe disegnoGli ultimi dati Istat sull’occupazione dicono che in Italia ci sono 77mila persone in più che lavorano. Bene, benissimo. Un risultato che arriva dopo i forti rallentamenti nelle assunzioni susseguenti al ridimensionamento degli incentivi derivanti dal Jobs Act. Insomma, sembrava un fuoco di paglia: nel 2015 il Jobs Act è stato una forte spinta ad assumere e soprattutto a stabilizzare diversi contratti di lavoro atipici, ma poi finite le agevolazioni (nel 2016) gli effetti si sono quasi azzerati. E qui vale la pena aprire una parentesi per ricordare una frase spesso ripetuta da Giuseppe Crea, direttore di Federlazio Viterbo: “Con un act non si fa un job”. Che sarebbe a dire: una legge non crea necessariamente lavoro. Con l’aggiunta concreta di un imprenditore come Gianni Calisti, presidente di Federlazio della Tuscia: “Si assume perché ci sono necessità aziendali, non perché ci sono gli incentivi. Che fanno comodo, per carità, ma non sono la motivazione fondamentale”.

I recentissimi dati Istat fanno esattamente il paio con quanto appena ricordato perché gli incrementi nell’occupazione arrivano esclusivamente dal settore dei lavoratori autonomi. Cioè gente che si è messa a lavorare in proprio. Artigiani, commercianti, industriali? Non si sa ancora, quel che è certo è che si tratta in tutti i casi di forme di auto-lavoro. Comunque di persone che stanno rischiando in proprio con un’attività imprenditoriale e che quindi meritano ancor di più sostegno e apprezzamento. E se le cose andranno bene essi stessi diventeranno datori di lavoro e quindi daranno occasioni e possibilità ad altri, magari giovani. E’ questo il circolo virtuoso che aiuta ad uscire dalla crisi e a creare nuove opportunità.

In questo discorso, come si nota, non c’entra nulla la politica, o il governo, o il Parlamento. Questi soggetti sono vivamente pregati di non interferire; l’unico atto concreto che possono, anzi devono fare è abbassare la tassazione globale nei confronti delle imprese. Di chi produce reddito e lavoro. Di chi, in sintesi e per fortuna, parla poco e fa molto. Esattamente il contrario di quelli di cui sopra.

Buona domenica. E buone vacanze: ci si risente domenica 28 agosto.

 

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da