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Gigi Proietti e Verdone a Montefiascone

Dieci anni di Est film festival tutti da gustare. Programma succoso e ospiti eccezionali

Canile Maestosi presenta l'evento

Vaniel Maestosi presenta l’evento

I morsi della crisi son giunti fin lassù, sul cocuzzolo del colle falisco. Rispetto al passato, infatti, le nostre spie sul posto non hanno notato né la presenza della porchetta (annata straordinaria nel 2014), né tantomeno quella dei dolcetti finali (spodestati dal melone). Ciò nonostante, comunque, l’Est film festival si farà lo stesso. Già. Partenza il prossimo 22 e arrivo previsto per il 30. Una volata pazzesca. Che manco Chiappucci.
Torna così a Montefiascone la manifestazione su pellicola più corposa e densa della provincia. E non ce ne voglia nessun altro, non abbiamo detto che sono i più bravi. Sono solo (e non è poco) i più cicciottelli in quanto a contenuti. A dimostrazione, ancora una volta, che nei paesi rispetto al capoluogo si ha la possibilità di allargarsi con maggiore facilità (solo il Comune sborsa 40mila carte, per dire).
L’evento è strutturato a mo’ di imbuto, per scendere nel dettaglio. Ci saranno i lungometraggi (sette film in concorso, opere prime). I cortometraggi (dieci). I documentari (sette anche loro). Gli incontri speciali dei quali poi parleremo in basso. E i cosiddetti “extra”: mostre, concerti, incontri.
A tutto questo ben di dio (gratuito, va rimarcato), si aggiungono una serie infinita di “cose”. Che per presentarle, nella conferenza stampa senza porchetta di cui sopra, ci è voluta una mattinata intera (con l’appetito che saliva, antecedente alla disdetta culinaria).
Ecco quindi i seminari e gli interventi nelle e con le scuole. Dai quali scaturisce l’annuale “borsa di studio”. Le collaborazioni con la Fiera del vino (che parte il 1 agosto e si sintetizza nei concerti di Marlene Kuntz e Marta sui tubi); e con A Tuscia birra, giù al lago (Meganoidi sul palco).
Per tornare invece al vassoio dell’Est film festival, dislocato tra la Rocca dei papi, piazzale Frigo (promette bene, in estate), l’enoteca provinciale e le carceri papaline, le punte di diamante son due.
La prima di nome fa Carlo e di cognome Verdone. Carloneverdone verrà (proprio il 22) a ritirarsi il premio “Arco del 10 anno”. La sua è una figura onnipresente sul colle. Pertanto era doveroso istituzionalizzarla.
Il ventiquattro invece sarà la volta di un’altra colonna storica dello Stivale. Rullo di tamburi e trombette: arriva Gigi Proietti per “l’Arco di platino”. E scusate se è poco.

La bottiglia speciale e l'Arco di Proietti

La bottiglia speciale e l’Arco di Proietti

Questo, per stringere, è un po’ il succo della rassegna (e non chiamatela rassegna, è un festival). Il programma infinito invece si può trovare sul sito internet preposto o sul cartaceo distribuito come se piovesse ovunque. Chiudiamo infine con una carrellata di nozioni utili e non.
Se vai di mattina ti offrono la colazione. Si può sostenere il festival diventando donatore. Ci sarà un momento dedicato a Bud Spencer, verrà il figlio. L’Est! Est!! Est!!! ha tirato fuori un’etichetta su misura che è una bomba. Due i David di Donatello nel canovaccio: Paolo Genovese e l’altro scopritevelo da soli. Si festeggia il decimo glorioso anno (auguri). Ed il direttore Vaniel Maestosi si è appena sposato. Dato che gli piacciono forte le citazioni, ne abbiamo una perfetta per lui: “La vita è meravigliosa… E poi ci si sposa”.
Buona visione, gente.

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