Oggi, alle 20 inizia a Tarquinia la rassegna “Cin’è cucina, Napolit’amo” con il film L’oro di Napoli di Vittorio De Sica, tratto dai racconti di Giuseppe Marotta, con Totò, Sofia Loren, Silvana Mangano, ed i più bravi caratteristi del cinema italiano. La rassegna composta di quattro film, uno per ogni mercoledì, si svolge a Fontana Nova, presso l’ex mattatoio in un cortile all’aperto, organizzata dall’associazione culturale La Lestra, con il patrocinio del Comune di Tarquinia, Assessorato allo spettacolo, da un’idea di Dino Alfieri, Piero Nussio, Pino Moroni. La formula ormai collaudata, dopo tanti successi: aperitivo buffet alle 20, di ottima gastronomia (ad offerta), proiezione alle 21,30 (gratuita).
Quattro serate fresche, divertenti, golose. Sarà una scoperta particolare di Napoli, vista attraverso il tempo e le mode che passano, partendo dal dopoguerra con i problemi della sopravvivenza e le sue storie semplici e veraci, narrate dal realismo di Vittorio De Sica, per arrivare alle cronache di polizia e di camorra, messe in grottesco dai Manetti Brothers, attraversando la Napoli del benessere, dei social network e degli idoli catodici, descritti amaramente da Matteo Garrone, senza dimenticare la carrellata musicale di un appassionato John Turturro, che ne ha fatto la sua nostalgica operazione di fantasia; e che è stata chiamata Napolit’amo.