Finalmente una buona notizia per il patrimonio storico-artistico della Tuscia. Non che non ce ne siano mai, anzi le iniziative per la valorizzazione e la promozione dei monumenti architettonici e paesaggistici del Viterbese non mancano affatto. Ma questa è davvero un’ottima notizia e per capirlo al primo colpo è sufficiente dire: 1 milione e 400 mila euro. Questa cifra è l’ammontare dei fondi che la regione Lazio mette a disposizione, da qui ai prossimi tre anni, a seguito della legge varata da pochissimo tempo per “interventi di valorizzazione di dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico, aventi natura di bene culturale o paesaggistico e ambientale di proprietà di privati, enti pubblici e persone giuridiche private”.
A pensarci bene la proporzione tra parchi e ville presenti nella Tuscia e in tutto il resto della regione (circa 500) e la somma stanziata dalla Pisana evidenziano che la cifra non risulta essere in realtà così tanto generosa. Quindi il sostegno economico non è né troppo né poco, ma pur sempre un buon punto di partenza. Questa nuova legge regionale ha dalla sua molti elementi che, ritornando a quanto scritto prima, la rendono un’ottima notizia. Innanzi tutto intende creare una rete di dimore, ville e giardini del Lazio che rappresenti un grande sistema turistico in cui ogni realtà che vi aderisce possa essere coinvolta in campagne promozionali nazionali, che sfruttino anche i potenti canali social, progetti vari di natura turistica, oltre che interventi di ristrutturazione e valorizzazione dei siti.
La legge regionale, d’accordo con le università laziali, guarda anche ai giovani e ai loro studi infatti, “promuove la nascita di start up – spiega Riccardo Valentini, consigliere regionale del Pd e firmatario della legge – che potranno essere ideate dai nostri giovani, che saranno capaci di coniugare la promozione culturale con l’utilizzo delle nuove tecnologie senza dimenticare le conoscenze tradizionali e scientifiche nelle opere di restauro, recupero architettonico, artigianato artistico e cura del verde”.
“Valore aggiunto della legge è anche la possibilità di offrire posti di lavoro e corsi di formazione – aggiunge Cristiana Avenali, consigliere regionale Pd – per sviluppare nuove figure professionali, come ad esempio il curatore dei parchi e del paesaggio, o recuperare mestieri che oggi si stanno perdendo come quello del giardiniere”.
L’approvazione di questa legge è un passo importante per tutto il territorio della regione Lazio, Tuscia compresa, come sottolinea Enrico Panunzi, presidente VI commissione consiliare: “L’intento di questa normativa è chiaro: promuovere e tutelare la bellezza di questi siti. Abbiamo un patrimonio straordinario nella provincia di Viterbo ed è nostro dovere recuperarlo, nel rispetto del territorio e dell’ambiente”.