È durato appena quindici giorni. Ma senza ombra di dubbio è stato più avvincente dell’Europeo francese di calcio. Oddio, non è che ci volesse poi molto… In ogni caso i mangiarane hanno perso. E seppur ha trionfato quel pettinatissimo di Cr7, Viterbopost si associa ai festeggiamenti portoghesi. Non per niente, ma tra baguette e pasteis non vi è confronto.
E cambiamo discorso. Anzi, no. Proseguiamo pure sul tifo, sulle competizioni, e su quanto detto in apertura. È durato solo quindici giorni (si era arrivati qua), ma sono state due settimane intense e infuocate. Si è quindi chiuso, e veniamo al dunque, il concorsone #stazionebrutta. Parallelamente all’altra mega-trovata, il fantacalcio ignorante (ma questo è un altro discorso).
Per quanti non avessero letto qua come sono andate le cose (ribadiamo che è peccato), segue un piccolo riassunto. I ragazzi del Comitato pendolari ferrovia Roma nord hanno messo in piedi questa cosa. Il fine nobile era quello di stimolare l’opinione pubblica, di far vedere al mondo dove vivono (viaggiano) ogni santo giorno, di reclamare i propri diritti con umiltà ed intelligenza.
Praticamente ogni persona poteva inviare sui canali preposti del suddetto Comitato lo scatto della stazione ferroviaria che più gli pareva schifosa (anche un particolare andava bene). Tutte le foto sono poi state caricate in rete (Instagram, Facebook, Twitter). E, così come già successo con #trenobrutto, alla fine si è votato un vincitore.
Bene: l’edizione 2016 di #stazionebrutta se l’è aggiudica Lelmi (ancora lui, che talento). Per Lelmi il successo è basato sul cesso. Poiché ha immortalato un sanitario che spunta con difficoltà da una quintalata di immondizia, dentro un wc pubblico.
La competizione, una cinquantina ad occhio e croce i part3cipanti (molti di più i votanti), non ha concesso secondo e terzo posto. Ma una menzione speciale se l’è guadagnata Mister X con il parcheggio di La Celsa. Laddove a un’auto è stato frantumato il vetro in mille pezzi.
Ora però, dopo #trenobrutto e #stazionebrutta, possibile che non ci sia più altro? “Ci vediamo a settembre con il nuovo concorso #pendolaribrutti – assicurano dal Comitato – ne vedremo delle belle”. Adesso possiamo dormire più tranquilli. Brutti e tranquilli.