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Divino etrusco, cin cin infinito

La kermesse di Tarquinia, che festeggia 10 anni, conquista i palati e non solo

L'enologo Riccardo Cotarella

L’enologo Riccardo Cotarella

Grande inizio per la X edizione del DiVino Etrusco a Tarquinia (oggi la chiusura). Piazze e vie del centro storico gremite di gente nella serata inaugurale della rassegna. Ad aprire la manifestazione la tavola rotonda “Il racconto del territorio per il futuro del vino italiano” nella sala degli Affreschi del palazzo comunale, con l’enologo Riccardo Cotarella, i professori Fabio Mencarelli, Luca Capuccini, Andrea Ciacci e il dottor Pericle Paciello. A fare gli onori di casa il sindaco Mauro Mazzola e l’assessore al turismo Sandro Celli, che hanno sottolineato l’importanza assunta dalla rassegna per la città e per il suo territorio. “Quest’anno tagliamo un traguardo importante, quella della X edizione – sottolinea l’assessore Celli – DiVino Etrusco è un’eccezionale vetrina promozionale per Tarquinia, esaltando la sua storia, la sua arte, la sua cultura e il suo vino”.

Il DiVino Etrusco è organizzato dal Comune di Tarquinia con il sostegno della Regione Lazio (Visit Lazio), in collaborazione con la Pro Loco Tarquinia, i patrocini della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Viterbo. Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.divinoetruscotarquinia.it o andare sulla pagina facebook “Tarquinia DiVino Etrusco” o sui profili twitter e instagram.

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