Caso Moltoni, Pd diviso e ennesimo rinvio

Cosa resterà dell’ennesimo consiglio comunale dedicato alla vicenda della decadenza di Chicco Moltoni? Poco, anzi niente. La sintesi è semplicemente questa. Che si concretizza nella sostanza nella richiesta di un altro parere tecnico – giuridico. A chi? Con quali costi? In merito a quale questione in particolare? Non si sa: a maggioranza l’assemblea di Palazzo dei Priori decide che serve un ulteriore chiarimento. Situazione abbastanza kafkiana, tanto per essere buoni. Perché l’ulteriore passaggio giudiziario (derivante dalla decisione del tribunale di Roma di sospendere l’esecuzione del pagamento della cartella esattoriale di Equitalia), poco aggiunge a quanto già si sapeva. In pratica, di fronte al ricorso di Moltoni, il giudice ha ritenuto di bloccare momentaneamente il pagamento in attesa che Equitalia spieghi come e perché ha scelto quel tipo di percorso. A prima vista appare una questione più formale che sostanziale. Di fronte ad una sentenza della Cassazione che ha stabilito l’esistenza di un danno erariale, qualcuno dovrà pagare: che sia lo stesso Moltoni o l’assicurazione, importa poco. Di fatto adesso bisognerà attendere che gli esperti che saranno individuati prendano in mano tutto l’incartamento, lo studino e alla fine sì esprimano. Tenendo conto che è in arrivo il generale agosto con tutto quel che segue, probabilmente farà prima il tribunale di Roma che ha fissato la prima udienza al giorno 1 febbraio 2017.

Ma il dato politico sostanziale è un altro: nella votazione la maggioranza si è nuovamente spaccata. I democrat Daniela Bizzarri e Cirstian Scorsi hanno detto no alla nuova richiesta di pareri, come i vivaviterbicoli Filippo Rossi e Maria Rita De Alexandris: mentre l’altro Pd Aldo Fabbrini si è astenuto al pari di Goffredo Taborri, Chiara Frontini e Paolo Moricoli (e, naturalmente, lo stesso Moltoni); il pentastellato Gianluca De Dominicis e i piddini Augusta Boco e Arduino Troili si assentano al momento del voto. Si può affermare che la frattura nel gruppone Pd tra fioroniani e il resto è tutt’altro che sopita?

Il resto del Consiglio non segnala particolari novità. Passa all’unanimità la variazione di bilancio con i soldi per la ristrutturazione dello stadio Rocchi (“I lavori – sottolinea il sindaco Michelini – sono stati approvati altrimenti la Viterbese non si sarebbe potuta iscrivere alla Lega Pro) con la conferma che per le partite in notturna dei gialloblu il gruppo elettrogeno sarà affittato; sì anche ai fondi per aiutare i ricoverati nelle Rsa (“Ma quelli che hanno realmente bisogno”, sempre Michelini), mentre per i lavori allo stadio del baseball, i ritardi accumulati derivano semplicemente da questioni tecnico-burocratico.  Sì unanime anche al regolamento del Distretto sanitario Vt3, in base alla richiesta di anticipazione della discussione richiesta dall’assessore Alessandra Troncarelli, con un piccolo emendamento presentato e approvato da Gianmaria Santucci.

In chiusura, la De Alexandris chiede e ottiene che si discuta della concessione della cittadinanza onoraria al 3° Reos (Reggimento operazioni speciali) “Aldebaran” dell’Aves, che già qualche tempo fa aveva ricevuto il medesimo riconoscimento dal Comune di Vitorchiano. Serra dice no all’anticipazione del punto all’ordine del giorno e poi si assenta al momento del no. Rapida discussione e approvazione unanime per dare merito a questa forza estremamente professionalizzata dell’Esercito e al suo primo comandante, il colonnello Andrea Di Stasio, ancora oggi in carica, e a tutti i componenti. Sarà organizzata una cerimonia solenne per consegnare materialmente la cittadinanza al reparto.