È entrato in vigore dal 1 luglio l’obbligo per i Comuni, imposto dalle legge di Stabilità 2016, di adeguare i dispostivi della sosta a pagamento, i parcometri o come vengono chiamati da queste parti ”le macchinette”, al pagamento elettronico del ticket.
Dall’inizio di questo mese infatti, dovranno essere tutti dotati della tecnologia per permettere agli automobisti di pagare la sosta con carta di debito o di credito. Un salto nel futuro che permetterà di non preoccuparsi più ogni volta di avere i centesimi giusti nel portafoglio o che la macchinetta non restituisca il resto dovuto.
E nella Città dei Papi come sta procendendo questa rivoluzione digitale dei parcheggi?
”Sta procedendo bene – dice Alvaro Ricci, assessore ai lavori pubblici e alla viabilità – sono in arrivo 7-8 nuovi parcometri per sostituire i vecchi nel centro della città. Con questa nuova tecnologia, a chiunque parcheggerà nelle 305 strisce blu del centro, basterà digitare, al momento del pagamento, il numero del parcheggio senza bisogno di lasciare il biglietto sul cruscotto della vettura. E saranno tutti dotati di Pos per i pagamenti con la carta.”
”Rientra tutto – prosegue – nel progetto dell’infomobilità per i parcheggi ‘smart’, realizzato con i fondi del Plus. Speriamo di arrivare, in prospettiva, anche al pagamento della sosta tramite smartphone e in futuro di pagare le contravvenzioni direttamente con la carta di credito, attraverso i nuovi parcometri. In questo modo per i cittadini sarà più semplice pagare le multe entro 5 giorni e accedere così allo sconto del 30%”.
Ma, sempre in tema di multe, viene lanciata dallo Studio legale Cataldi un’ottima notizia per tutti gli automobilisti e una pessima per le amministrazioni comunali: col nuovo obbligo del Pos per i parcheggi in vigore da luglio, in tutte le strisce blu in cui non sarà presente tale tecnologia sarà possibile parcheggiare gratis, senza incorrere in multe, salvo che non dimostrino come prevede la norma inserita nel D.L 179/2012 ”l’impossibilità da parte delle Amministrazioni di ottemperare all’obbligo previsto per legge”.
”Avevo sentito di questa possibilità – conclude Ricci – per i nuovi parcheggi non c’è problema, per quelli vecchi bisogna chiedere alla Francigena che ne ha la gestione”. In attesa di chiarimenti da quest’ultima, già alcuni automobilisti incrociano le dita.