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Alla scoperta dei lati nascosti dell’anima

Dal 20 al 24 luglio a Viterbo la prima edizione di Ombre Festival

Alessandro Maurizi e l'assessore Delli Iaconi

Alessandro Maurizi e l’assessore Delli Iaconi

Quando i poliziotti uniscono l’utile al dilettevole, ovvero il proprio mestiere alla passione per la letteratura, nasce Ombre festival. Una manifestazione culturale che non poteva di certo occuparsi di romanzi rosa dato che è interamente pensata e organizzata dall’associazione Mariano Romiti, fondata e composta da soli poliziotti. Alla sua prima edizione, il festival si presenta già con un programma ricco e pieno di eventi e ospiti di elevata qualità. Il tema centrale lo suggerisce il titolo: le ombre, ovvero tutti i lati nascosti e più oscuri dell’essere umano. Non si parlerà solo di libri gialli quindi, ma anche di mafia, terrorismo, Isis (argomenti tristemente fin troppo attuali), paranormale e criminalità in generale.

Dal 20 al 24 luglio la medievale città si tingerà di giallo per la presenza di più di 50 ospiti tra scrittori e personaggi di fama nazionale e internazionale, come Loriano Macchiavelli, Petros Markaris, Patrizia Debicke, Magdi Allam, Peppino Mazzotta, il mago Casanova, Giancarlo Caselli, per dirli alcuni. E se questo non basta ci sono le mostre fotografiche e di macchine d’epoca della polizia, spettacoli teatrali e musicali, e pure un premio, il Romiti Junior. Sei le location scelte, ognuna sarà inoltre dedicata ad uno scrittore del passato che si è occupato delle ombre dell’umanità. Da non sottovalutare il fatto che ogni evento sarà completamente gratuito.

La presentazione di Ombre Festival

La presentazione di Ombre Festival

Ombre festival è l’evoluzione naturale del premio Romiti, istituito 5 anni fa dall’associazione omonima, per premiare i più talentuosi scrittori di giallo. E quest’anno, nell’ambito della manifestazione di luglio,  tra gli “eventi speciali” figura il primo premio Romiti junior, dedicato ai giovani studenti della scuole superiori. “Per una volta siamo riusciti a far parlare loro di legalità attraverso i racconti gialli – spiega Alessandro Maurizi, organizzatore di Ombre festival e presidente dell’associazione -. Tra i 100 lavori presentati, oltre al vincitore, sono stati scelti i 15 migliori che fanno parte di ‘Le ombre dei ragazzi’, un’antologia miscellanea che verrà pubblicata a breve. Quello che gli studenti hanno scritto ci ha rivelato molti aspetti interessanti per il nostro lavoro, ma soprattutto ci ha mostrato quale immagine i ragazzi hanno del mestiere che facciamo. Questa non è del tutto positiva a dire il vero, anzi in metà dei racconti i poliziotti sono anche gli assassini”.

Il progetto culturale, che come già detto è curato dall’associazione Romiti, è realizzato nella piena collaborazione e sostegno del comune di Viterbo, della regione Lazio, della Fondazione Carivit e di vari sponsor privati. Ha ricevuto inoltre il patrocinio della Polizia di Stato, della Prefettura e dell’Archivio di Stato di Viterbo.

 

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