La crisi del settore immobiliare continua a mietere vittime. Affondano a picco vendite e affitti di posti auto in città, un andamento che ha preso piede da alcuni anni ma che non accenna ad arrestarsi. In tempi di profonde ristrettezze economiche i cittadini cercano di risparmiare su tutto, a partire (a quanto sembra) proprio da box e garage per parcheggiare l’auto. Una comodità a cui fino a qualche anno fa in pochi erano disposti a rinunciare, sembra ora che stia diventando un lusso riservato ai ricchi. Box e posti auto restano vuoti, nessuna nuova richiesta, il mercato ne risente provocando un calo brusco dei prezzi.
Secondo le informazioni raccolte nell’ultimo rapporto di Tecnocasa e Tecnorete, il crollo dei prezzi di box nel capoluogo viterbese è addirittura il più alto del Lazio, con un -12,2 per cento, su una media regionale (escludendo Viterbo) che si attesta intorno al -3 per cento. Una vera crisi del box auto che si abbatte sulla città dei Papi. Invece, evidenziano i dati del rapporto, non cambia molto la situazione dei prezzi dei posti auto, valore in dissonanza anche questo con le altre città laziali. Mentre nel resto della regione scendono, a Viterbo gli affitti sono rimasti allo stesso valore degli anni precedenti. Non fa ben pensare il crollo dei prezzi, probabilmente le richieste sono molto in calo.
Il preoccupante dato viterbese preso in considerazione si riferisce alle zone semicentrali di via Garbini e dei Cappuccini. Affitti e vendite dei posti auto, secondo il documento di Tecnocasa, hanno visto ridimensionarsi la domanda in seguito alla crisi immobiliare. A questo si aggiunge anche la maggiore offerta presente sul territorio, legata soprattutto ad interventi di nuova costruzione. Un mix letale che sta uccidendo il già indebolito settore immobiliare.