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Riccardo Ripamonti, dal basket all’Open Share

Il progetto del viterbese selezionato tra le 100 start up innovative per Digithon

Riccardo Ripamonti, studente viterbese selezionato per una innovativa start up

Riccardo Ripamonti, studente viterbese selezionato per una innovativa start up

Quando nella Tuscia nascono menti geniali gli esperti se ne accorgono. Riccardo Ripamonti, ventenne viterbese, studente di giurispudenza alla ”Bocconi” di Milano, con un passato anche da giocatore di basket nella Stella Azzurra Viterbo, è l’ideatore del progetto ”Open Share”, che parteciperà alla maratona di start up ”Digithon”.

Si tratta di un evento molto importante per il mondo digitale del Belpaese: da domani a domenica prevede, infatti, confronti, dibattiti e seminari sul tema e si svolgerà in Puglia, nella terra d’Ofanto, in tre castelli (Castel del Monte ad Andria e Castelli Svevi di Trani e Barletta) e nelle vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie. L’iniziativa, fortemente voluta da Confindustria e dal presidente dell’associazione Hackaton, il vice presidente della Camera Francesco Boccia, avrà in programma anche un hackathon (mix tra hacking e marathon) con esperti di diversi settori dell’informatica. La finalità è la creazione di progetti e programmi digitali oppure finalità didattiche e sociali.

Selezionato tra le 100 start up italiane innovative per il mondo digitale, il progetto ”Open Share” nasce dall’idea di Riccardo Ripamonti e di due suoi colleghi dell’Università commerciale ”Luigi Bocconi” di Milano, Domenico De Chirico e Mattia Bordon. I tre hanno elaborato un programma che intende rivoluzionare il mondo finanziario, partendo dall’idea di dare a chiunque la possibilità usufruire di beni e servizi senza pagarli.

“Il nostro sembra un progetto folle e rivoluzionario – spiega Riccardo Ripamonti – in realtà è abbastanza semplice e pienamente realizzabile. Abbiamo impiegato 9 mesi per mettere a punto la struttura di ‘Open Share’ e siamo ora alla ricerca di fondi e investitori che ci permettano di realizzarla. Purtroppo non posso fornire informazioni precise sul progetto perché siamo intenzionati a brevettarlo, ma posso dire che lo scopo principale è quello di consentire agli utenti della piattaforma che andremo a creare di poter ottenere ciò che vogliono senza pagare”.

”Open Share” offrirà dunque un servizio di innovazione e di cambiamento importante a livello sociale, puntando allo stesso tempo a riuscire ad attrarre numerosi interessi da parte dei possibili investitori. Il progetto ha dovuto superare una rigorosa selezione da parte di una commissione scientifica qualificata e molto attenta. Per presentare al meglio la loro start up, il giovane talento viterbese e i suoi colleghi hanno lanciato una raccolta fondi per realizzare un video che esponesse in maniera precisa tutte le qualità della loro idea. Il video servirà inoltre a fornire una vetrina alle imprese del territorio pugliese.

“Ci siamo resi conto che in Italia è difficilissimo per i giovani imprenditori lanciare una start up innovativa – sottolinea in conclusione Riccardo Ripamonti – perché sono richiesti ai progettisti dei requisiti troppo qualificati che ovviamente gli studenti non possono avere. Nonostante ciò siamo riusciti a mettere a punto il progetto e mostreremo la nostra idea al Digiton, evento del mondo digitale di portata internazionale”. In bocca al lupo, ragazzi.

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