Il Giubileo straordinario dei facchini; il corpo di Santa Rosa portato in processione dal Santuario alla cattedrale e lì lasciato per un paio di giorni (non accadeva da un’ottantina d’anni); la festa dei Grest cittadini prima al palazzetto e poi, in serata, in discoteca, con possibile presenza anche del vescovo. Si fa fatica a dare una priorità alle notizie che arrivano dalla Diocesi viterbese e dunque il cronista lascia ai (4-5) lettori di Viterbopost il compito di scegliere la più importante e quindi si limita, poiché tutte contemporaneamente non si possono dare, ad elencarle e cercare di fornire le informazioni del caso.
L’idea di festeggiare il Giubileo straordinario con una serie di eventi particolari trova concordi la Curia, il Sodalizio Facchini e le alcantarine francescane che da qualche mese hanno sostituito le clarisse nella cura del santuario dedicato alla patrona. La novità è che il 31 agosto (è un mercoledì) alle 21 i facchini porteranno in processione il corpo incorrotto della santa dalla dimora abituale alla cattedrale di San Lorenzo; lì, dopo un momento di preghiera, verrà celebrato il Giubileo dei Facchini e saranno a disposizione fino a tarda notte sacerdoti per le confessioni. Per tutto il giorno successivo si susseguiranno funzioni religiose, mentre il 2 settembre accompagnato dal Corteo storico il simulacro rientrerà al Santuario. Un’innovazione che fa il paio con l’allungamento del percorso in occasione del Trasporto della macchina fino agli Almadiani il 3 settembre (viene di sabato). Vale la pena anche ricordare che in occasione delle prove di portata (da giovedì a sabato prossimi) sarà attiva la colletta alimentare organizzata in collaborazione con la parrocchia del Sacro Cuore, guidata dal parroco don Luca Scuderi. ”Santa Rosa – sintetizza don Luigi Fabbri, vicario generale della diocesi – è maestra di misericordia e dunque è la testimone ideale per l’anno giubilare”.
Esaurita la parte relativa ai festeggiamenti religiosi, si passa ad un momento un po’ più ludico che esaudisce pure un desiderio di don Elio Forti, vicario per la zona di Viterbo, al quale da tempo piaceva molto l’idea di riunire in piazza tutti i protagonisti dei Grest cittadini. Non sarà una piazza, ma ugualmente la convention si farà: venerdì l’appuntamento è al PalaMalè. Si pensi che i frequentatori sono circa 1800, ai quali si aggiungono i 600 animatori; in tutta Italia 2 milioni di bambini e ragazzi e circa 600 mila animatori. Grandi numeri per un’iniziativa di profondo valore sociale. “Nei nostri Grest – aggiunge don Luigi – ci vanno tutti, anche musulmani o di altre religioni”. Si tratta di uno degli appuntamenti del progetto ”Spòrcati di cielo”, caratterizzato da un logo e anche da un inno, scritto da don Giosy Cento. Il progetto quest’anno è stato caratterizzato da un serie di incontri con i ragazzi delle scuole superiori di Viterbo (Buratti, Ruffini, S. Rosa, Paolo Savi, Leonardo da Vinci, Cardinal Ragonesi): ne sono stati contattati circa 6mila perché la Chiesa deve uscire e arrivare in tutti i luoghi di aggregazione giovanile (prossima tappa le società sportive). Gran finale, come detto, la sera del 24 con una puntata in discoteca al Subway, appuntamento al quale non è affatto esclusa la presenza di monsignor Fumagalli. Ci saranno sicuramente i sacerdoti, ma non è esclusa la presenza di monsignor Fumagalli: ”Ci contiamo, almeno per un saluto”.