Cosa significa essere madri oggi? In una società turbocapitalistica come quella attuale, anche la maternità sta diventando un prodotto commerciale? Domande difficili, quesiti etici importanti, soprattutto alla luce delle recenti polemiche sulla stepchild adoption, istituto giuridico inserito nel disegno di legge sulle unioni civili e poi cancellato, che avrebbe permesso l’adozione del figlio del partner anche a coppie dello stesso sesso, anche di quei figli nati all’estero grazie alla pratica della maternità surrogata (o utero in affitto).
Sono stati questi i temi toccati nella edizione numero 29 del Concorso scolastico europeo, proposto come ogni anno dal Movimento per la vita sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, e che vede gli studenti di scuole medie e superiori di tutta Italia, con l’aiuto degli insegnanti, produrre elaborati sui temi più delicati del dibattito pubblico che spaziano dalla dignità umana alla pace dei popoli.
Quest’anno il titolo del concorso è stato ”Maternità 2.0: produzione o procreazione?” e per gli studenti della Tuscia è arrivata la serata finale delle premiazioni. Nella casa di accoglienza ”Madre Teresa di Calcutta” sono stati premiati i migliori 20 studenti viterbesi che, con i loro elaborati selezionati tra 250, sono riusciti a cogliere il senso profondo del tema e a proporre delle riflessioni meritevoli. A premiare i giovani ci ha pensato il presidente del Movimento per la vita della provincia, Adriana Cameli, il segretario nazionale Roberto Bennati e la responsabile della casa di Cura, Maria Fanti. Degni di nota due ragazzi dell’Itt ”Leonardo da Vinci”: Taddeo Pacelli e Giammarco Pallotta. Quest’ultimo, classe 1997 di Soriano nel Cimino, essendosi classificato tra i migliori cinque, vincerà un viaggio europeo offerto dal Movimento per la vita italiano e dal Forum delle Associazioni Familiari.