Pensiamo alle partite di rugby, quello sport in cui i giocatori hanno le spalle larghissime, spesso un caschetto, una protezione per la dentatura, talvolta le guance segnate da due righe nere, maglie e pantaloncini sempre sporchi di terra e fango. Quello sport in cui gli avversari sono sempre l’uno sopra l’altro, si strattonano e sembra che il loro giocare, durante i due tempi della partita, consista nel darsele di santa ragione per conquistare i punti della meta. Bene, questo sport ha qualcosa di unico e incredibile: il “terzo tempo”. Per chi ancora non lo sapesse il “terzo tempo” non si gioca sul campo: è un incontro che avviene tra le due squadre avversarie a partita finita. È un after-match party o drink, ovvero un momento conviviale durante il quale i giocatori, che si sono “azzuffati” sino a pochi minuti prima, socializzano insieme alle proprie famiglie e ad alcuni tifosi, sedendosi a tavola o, in modo meno formale, davanti a un bel bicchiere di vino o birra.
Perché lo sport non è solo un’attività legata al fisico e un momento per concentrarsi sulle proprie capacità, lo sport è anche socializzazione e lo sport è anche uno strumento capace di insegnare il rispetto delle regole e degli altri anche fuori dal campo e dal tempo di durata della partita. Per questa ragione la scuola primaria Luigi Fantappiè ha aderito, per l’anno scolastico in corso, al “Progetto di attività motoria” elaborato dal settore giovanile e scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc).
Al campo sportivo Barco l’appuntamento conclusivo dell’iniziativa che ha coinvolto numerosi giovani studenti, da novembre a maggio per sei ore settimanali, in molte attività sportive. Durante la giornata, per celebrare la buona riuscita del progetto, gli istruttori della Asd Barco Murialdina hanno coordinato e diretto esibizioni e giochi ludico – motori. L’iniziativa, proposta dalla Direzione Regionale Politiche Sociali e Sport, è un percorso di formazione culturale e sociale ed è rivolto a tutti gli alunni, anche ai diversamente abili, affinché si valorizzino le diversità e si promuovano le potenzialità di ognuno. Il “Progetto di attività motoria” è crescere giocando insieme senza avere il peso sulle spalle della necessità di vincere ed essere campioni a tutti i costi.
Alla fine della giornata di festa e di sport, come nel terzo tempo dei rugbisti, i ragazzi sono stati invitati a prendere parte al rinfresco, offerto dalla Asd Barco Murialdina, nella “Sala Picchiasodo”.