La presentazione dell’iniziativa “I nuovi ferri del mestiere”
Come si devono comportare i professionisti per innovare, per concretizzare idee, per assumere, per accedere ai finanziari, magari anche agevolati? Semplice: devono utilizzare strumenti nuovi, spesso sconosciuti, comunque disponibili. Il problema è che manca la conoscenza, a meno che non si decida di imbarcarsi da soli in un’avventura senza fine e, probabilmente, senza sbocchi positivi. Ecco, quindi, che il Collegio dei geometri della provincia di Viterbo (con l’appoggio del Collegio dei periti industriali, del Bic Lazio, di Prometeus e di altri ordini: geologi, ingegneri, agronomi) organizza per domani all’incubatore I-cult a Valle Faul una giornata denominata in maniera semplice ed efficace: “I nuovi ferri del mestiere”. Appunto, gli strumenti moderni per districarsi in cinque settori fondamentali: Confidi, microcredito, startup, Garanzia Giovani, fondi europei. A spiegare e ad istruire gli interessati (chi ha già accumulato esperienze e i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro) esperti che metteranno a disposizione conoscenze e competenze, spiegando come ci si deve muovere.
Un esempio spiega in modo chiaro l’attuale situazione: nella programmazione Ue per il periodo 2014-2020, non solo possono richiedere finanziamenti le imprese, ma anche i liberi professionisti in forma singola o associata. ‘’In Italia – sottolinea Giuseppe Scomparin del Collegio dei geometri – su 100mila operatori del settore, appena 3 hanno sfruttato questa opportunità. Un numero così esiguo si spiega con una sola motivazione: non si conoscono le norme e i meccanismi. Ecco perché interveniamo: per informare e anche per formare ad una nuova mentalità più aperta e competitiva’’. Fondamentale sapersi muovere nel settore dei fondi europei. ‘’In un anno – sottolinea Chiara Frontini, responsabile dell’associazione Prometeus – dalla Ue sono arrivati nella Tuscia fondi per 1,5 milioni di euro. Tutti ottenuti senza l’intervento degli enti locali. E’ una somma importante, ma si può e si deve fare ancora di più. L’Europa è un’opportunità da cogliere, ma non bisogna pensare che tutto sia dovuto o che arrivi spontaneamente dal cielo’’. Per ottenere finanziamenti da Bruxelles, la condizione essenziale è che si tratti di progetti innovativi.
La locandina del progetto
‘’Il Bic Lazio – si inserisce Giulio Curti, responsabile per la sede di Viterbo – è la casa dell’innovazione per eccellenza. In regione, il nostro è quello più attivo per numero di utenti e di progetti presentati. Le moderne tecnologie digitali sono a disposizione delle imprese e dei professionisti e quindi negli incontri di sabato metteremo a disposizione le nostre competenze per fornire una consulenza qualificata’’. “Il lavoro si crea – chiosa Giorgio Ricci, presidente del collegio dei periti industriali – offrendo nuove opportunità. Abbiamo aderito con piacere perché riteniamo che questa proposta sia la strada giusta. La crisi ha fatto molti danni e creato parecchie difficoltà, ma ha avuto come aspetto positivo un miglioramento della qualità professionale”. “La politica – conclude Massimo Neri, presidente del collegio dei geometri – sta distruggendo il lavoro autonomo, sia dei professionisti che degli artigiani. Facciamo sinergia per utilizzare al meglio questi strumenti innovativi che sono a disposizione e che troppo spesso e colpevolmente non sono abbastanza conosciuti’’.
Agli eventi è prevista la partecipazione dei cinque istituti superiori della Tuscia che prevedono nel loro ordinamento corsi per geometri.
