E che bando sia. Per riaprire il Cinema Genio, dunque, la strada scelta dall’amministrazione comunale era e rimane quella dell’avviso pubblico: trasparente e aperto a tutti, soprattutto ai privati che dovono tirare fuori i quattrini per far fronte alle spese di ristrutturazione, che si presumono ingenti e che sono comunque indispensabili per rimettere a posto la storica struttura. Che ne pensa Paolo Pelliccia, commissario straordinario del Consorzio Biblioteche, che aveva lanciato la proposta di affidare la gestione del cinema teatro proprio all’istituzione pubblica che egli stesso guida? “Leggerò il bando – risponde – e non è affatto escluso che anche il Consorzio Biblioteche, se ci sono le condizioni, possa partecipare con una sua ipotesi e con un ruolo, sottolineo, di garanzia. Ben vengano i privati, ma il pubblico deve controllare, coordinare e in qualche modo anche calmierare certi aspetti. La cultura deve essere di tutti e per tutti. E mi pare di poter affermare che in questi anni l’Istituzione che ho l’onore di guidare e che si è guadagnata uno spazio di credibilità e autorevolezza a livello nazionale, abbia messo in pratica questo principio con assoluta e totale determinazione”.
Genio, Pelliccia pronto al rilancio
"C'è il bando? Va bene, ma allora anche il Consorzio Biblioteche potrebbe partecipare"
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