Assessore Luisa Ciambella, se lo aspettava?
“Che cosa?”.
L’approvazione abbastanza rapida del bilancio?
“Beh, proprio rapidissima non è stata…”.
Poteva andar peggio…
“Perché?”.
Qualche mese fa non era proprio scontato che tutta la maggioranza votasse compattamente.
“E’ stato importante il lavoro fatto sulla condivisione. Sono soddisfatta e ringrazio di cuore gli assessori e i consiglieri per il lavoro svolto”.
Nel merito, che ne pensa?
“Non è stato un bilancio facile. Come non lo è in nessuna città italiana, piccola o grande che sia”.
Ci vuole un pizzico di finanza creativa…
“No, non è questo. Ci sono una serie di forti limitazioni che arrivano dal governo. E con queste bisogna fare i conti. Non è semplice”.
Nonostante tutto?
“Nonostante tutto è un bilancio migliorato rispetto al passato, difficile dal punto di vista contabile, ma attento a non tagliare nulla ai servizi sociali, anzi a dare qualcosa in più. Più equo nel pagamento dei ticket per la mensa scolastica che ora sono proporzionali al reddito”.
Insomma tutto rose e fiori…
“Non sto dicendo questo. Rivendico un lavoro serio e intelligente per tutelare le fasce più deboli. E in questa direzione vanno anche i 100mila euro per i pazienti delle Rsa. Un provvedimento che mi avrebbe molto piacere se fosse stato condiviso anche dalle opposizioni. Non è avvenuto per loro problemi interni che non voglio spettacolarizzare. Comunque…”.
Comunque?
“Ho apprezzato anche l’atteggiamento delle opposizioni, molto più propositivo e costruttivo rispetto al passato”.
Ma non è passato nulla di quanto avevano proposto…
“Ognuno ha il suo ruolo e con responsabilità diverse. Però va dato atto che tutti, maggioranza e minoranza, operano per il bene della città, sia pure con visioni e proposte differenti”.
E il taglio delle tasse?
“Onestamente penso che non sia il bilancio lo strumento migliore”.
Cioè?
“Il bilancio è uno strumento rigido sul quale i margini di manovra oggi sono abbastanza limitati. Invece…”.
Invece?
“Credo che un aiuto concreto alle imprese possa arrivare da progetti come il Distretto turistico e culturale dell’Etruria. Che ha al suo interno meccanismi di sgravi fiscali che vanno assolutamente sfruttati. Che, inoltre, dà al sindaco occasioni per altri interventi significativi. Questi sono i passaggi davvero utili e innovativi. Non lasciamoceli sfuggire”.
A proposito, i prossimi passi per rendere operativo il Distretto?
“Delibera di Giunta e subito dopo la conferenza dei servizi con le regioni interessate. Faremo presto”.
Torniamo al bilancio.
“Un altro aspetto importante riguarda i lavori pubblici in città e nelle frazioni. Sono tante opere che impegnano fondi importanti. Le procedure, lo so, non sono velocissime e la burocrazia non perdona, ma l’assessore Ricci sta facendo il massimo per accelerare la cantierizzazione”.
Si poteva fare di più?
“Non spetta a me dirlo, ma mi permetto di segnalare che abbiamo cercato di incrementare i fondi per cultura, turismo e promozione di Viterbo e dei borghi comunali”.
La sintesi finale?
“E’ un bilancio figlio dei tempi e delle situazioni contingenti”.