”Non c’è nessun altra città italiana che lo meriti più di Viterbo”, aveva detto, con l’enfasi che fa parte del personaggio, Vittorio Sgarbi a Viterbonews24. Oggetto: la candidatura del capoluogo della Tuscia a capitale italiana della cultura del 2018. Dopo la pubblicazione del bando da parte del ministero dei Beni artistici e culturali e del Turismo (scade il 30 maggio, entro luglio si deve presentare il dossier) e soprattutto dopo le dichiarazioni del Grande Ferrarese, l’ipotesi di un tentativo in chiave viterbese è da prendere in considerazione. Nonostante la bocciatura – più o meno solenne, più o meno meritata, più o meno strumentalizzata – alla precedente tornata, quella che metteva in palio il titolo per il 2016 (ha vinto Mantova, l’anno si è aperto ufficialmente in questo fine settimana, mille eventi previsti) e per il 2017 (ha vinto Pistoia), riprovare non costerebbe nulla, o quasi.
”Sgarbi con noi per essere capitale”
di Andrea Arena
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