A Tuscania hanno il Supercinema. E questa è già una notizia. Se poi dentro al Supercinema ci mettono anche delle super-iniziative, allora vale la pena di approfondire.
Ma andiamo per ordine. Innanzitutto i promotori, e cioè Kinesfera. Associazione locale di promozione sociale e culturale (rima). Questi, cioè i tipi di Kinesfera, hanno deciso di mettere in piedi un paio di appuntamenti di tutto rilievo. Apparentemente differenti tra loro. Ma poi, come vedremo, profondamente legati. In tutto ciò va rimarcata l’amministrazione comunale, che ha deciso di patrocinare la manovra.
Comunque. Si parte martedì alle 15.30. Quando sarà ospite d’eccellenza il maestro elementare Franco Lorenzoni, ricercatore in campo pedagogico e fondatore della Casa-laboratorio di Cenci. Lorenzoni presenterà il suo libro “I bambini pensano grande”, seguito dal film-documentario “Elementare. Appunto di un percorso educativo”.
Il protagonista. Sostenitore storico del rinnovamento della didattica, Lorenzoni porta avanti la sua “battaglia culturale per l’infanzia”. Per i bambini che hanno molto più da dare che da ricevere. Si adopera affinché sia data loro la possibilità di dar forma al mondo, “attivare i sogni e il desiderio di conoscere”. Che tradotto sarebbe “non opprimerli con ansia e ritmi serrati, che occupano irreversibilmente il loro tempo”.
Inoltre si batte per una scuola per tutti, aperta a qualsiasi possibilità di inclusione e integrazione. Motto: “Senza incontro con le diversità non c’è crescita umana e culturale”.
E questo è il fil-rouge di cui si parlava poco prima. Il 7 e l’8 maggio infatti, nel suo secondo (doppio) evento, Kinesfera propone una rassegna di teatro integrato.
Il contenitore è il progetto “IoTuNoi”. E a Tuscania sono state invitate tre compagnie di teatro-danza. La Nessuno escluso di Civitavecchia, Della mia misura da Roma e IntegraMente Astarte di Viterbo. Il trittico presenterà i risultati dei laboratori creativi, aperti sia a persone con difficoltà che normodotate, all’insegna dell’inclusione sociale.
L’obiettivo della rassegna ha perciò duplice funzione: oltre a dare la possibilità ai tre gruppi di incontrarsi e condividere le esperienze, è anche confronto con il pubblico esterno.
“Per entrambi gli eventi ci saranno momenti utili alla riflessione e allo scambio – spiega Kinesfera – un ‘pensare insieme’, per dirla ancora con Lorenzoni, che permetta di riconoscere la potenzialità nella disabilità e la ricchezza nella diversità. L’ingresso è gratuito, ma gradita è la libera donazione. Dato il numero limitato di posti è bene prenotarsi per ciascuno degli eventi, scrivendo a info@kinesfera.it o chiamando il numero 3479400771”.