Tanto rumore per nulla? Almeno per il moneto parrebbe di sì. Dalle pale eoliche ai mulini a vento il passo sembra essere stato breve, ma stando a quanto emerge dalle stanze della Provincia di Viterbo attualmente non esiste in effetti alcun allarme ambientale. Un allarme che domenica scorsa era stato lanciato dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, che in una nota, poi riportata anche sui suoi profili social ufficiali, aveva posto l’attenzione sul rischio della realizzazione di un parco eolico nelle località Paiano-Montebello e Roccaccia, zone limitrofe sul territorio dei comuni, rispettivamente, di Tuscania e di Tarquinia. Immediata, a seguito dell’intervento di Sgarbi – che aveva urlato allo scandalo per un’iniziativa che a suo parere avrebbe devastato un’area tra le più belle d’Italia – la reazione allarmata del sindaco del Comune di Tuscania, Fabio Bartolacci, colto di sorpresa dalla notizia della convocazione della Conferenza dei servizi per il prossimo 5 maggio in Provincia e deciso a chiedere tutta la documentazione necessaria sulla pratica che dovrà essere analizzata.
Pale eoliche, per ora è un giallo
Mazzola minimizza: ''conclusione di una pratica vecchia''. Ma Bartolacci vuole vedere le carte
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