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Nasce il GAL dell’Agro Falisco

In Bassa Tuscia comuni uniti per la valorizzazione archeologica, ambientale e paesaggistica

Il comprensorio dell'Agro Falisco

Il comprensorio dell’Agro Falisco

Per ora c’è la deliberazione del consiglio comunale di Civita Castellana, ma a breve il provvedimento sarà sottoscritto da tutti i comuni della via Amerina. Nasce così il Gruppo di Azione Locale della Via Amerina, delle Forre e dell’Agro Falisco. Un’associazione costituita da enti pubblici e soggetti privati con la quale i comuni potranno accedere al bando regionale espressamente dedicato.

“Insieme con i comuni della via Amerina e con il Biodistretto abbiamo deciso di costituire un Gruppo di Azione Locale (GAL) per partecipare al bando regionale che ha stanziato per 12 Gal in tutta la regione 60 milioni di euro – spiega il sindaco di Civita Castellana Gianluca Angelelli –  La misura è individuata sul piano di Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 finanziato con fondi dell’Unione Europea e prevede la collaborazione tra Enti Pubblici e soggetti privati per lo sviluppo di un’area omogenea. Nel caso dei comuni della via Amerina l’omogeneità dell’area è sancita già dalla legge regionale n. 40 del 1999 e pertanto è sicuramente un’occasione da non perdere per attrarre e gestire i fondi comunitari sul nostro territorio. I comuni partecipanti hanno deciso di individuare nella tematica turistico – ambientale – naturalistica l’elaborazione del Piano di Sviluppo Locale.”

La costituenda Associazione GAL nasce in una zona con una forte identità territoriale, omogeneo per caratteristiche geomorfologiche ed economico-sociali. I temi sono la valorizzazione archeologica, ambientale e paesaggistica del comprensorio volta ad una fruibilità turistica di qualità. Su questa linea di sviluppo sono state e saranno coinvolte numerose forze locali (imprese, aziende agricole e cooperative, associazioni di categoria locali, associazioni ambientaliste, operatori del Terzo settore e mondo del no-profit, fondazioni, istituti di ricerca, istituti finanziari e il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre) per un approccio alla progettazione del Piano di Sviluppo Locale (PSL) che parta dal basso, in relazione alle esigenze specifiche del territorio.

Il modello del Piano sarà incentrato nella valorizzazione delle eccellenze ambientali, archeologiche e storiche del territorio fortemente vocato ad un turismo di nicchia di tipo “esperienzale” che l’area ha insito nelle suggestioni per il paesaggio, l’arte, i siti archeologici, i borghi, i centri storici e gli ambienti naturali.

 

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