Giovedì, se non avete niente da fare, fate un salto alla Pisana. Che distribuiscono un sacco di soldini. Lo zio Zingaretti fa la mancetta agli agricoltori.
Proprio il 21, infatti, sarà finalmente pubblicato sul bollettino regionale il premio di primo insediamento. E che sarebbe? Semplice, un pezzetto del più famoso Psr. Affiancato, se non bastasse, da un paio di bandi, “misure a sostegno degli investimenti aziendali”, giurano gli esperti. Che tradotto sarebbe: altri 120milioni di euro. Mica male.
Così ha deciso Carlo Hausmann, assessore all’Agricoltura. Annunciando la lieta novella al tavolo agroalimentare convocato per “un confronto con le organizzazioni professionali sull’attuazione del Piano di sviluppo rurale che da qui al 2020 stanzia, in favore dell’imprenditoria agricola laziale, 780 milioni di euro”.
E veniamo al bando, riservato ai giovani, che ha una dotazione finanziaria di 45 milioni di euro. Considerato che il premio individuale è di 70mila euro, potranno essere finanziate le prime 643 domande. Occhio, vale solo il cartaceo. Che Agea ancora non ha sistemato la pagina interattiva.
Cosa ne pensa Coldiretti? “Una accelerazione salvifica. Era la sola scelta per superare una fase di stallo diventata imbarazzante. Faremo con carta e penna, ma intanto – commenta David Granieri, presidente nel Lazio – diamo le prime risposte alle centinaia di giovani che da dicembre affollano ogni giorno i nostri uffici in cerca di novità su questo bando, che finalmente esce”.
Perplessità? “Una sola – prosegue – la bancabilità del modello di business plan prescelto. Ma sono certo che l’assessore concorderà le opportune verifiche con Abi per sincerarsi che il modulo non sia di ostacolo alla esecutività dei progetti per avviare le nuove aziende agricole e garantisca condizioni di immediata operatività”.
Il bando, per chiudere, assegna i primi 45 milioni di euro dei complessivi 80 stanziati per favorire i nuovi insediamenti in agricoltura. Sarà quindi rifinanziato altre 3 volte per la piena assegnazione delle risorse.
Battute politiche contrastanti di rito. “Inizia così il percorso di rilancio del settore agricolo del Lazio – Riccardo Valentini, Pd – Un programma che punta a rendere l’agricoltura della nostra regione protagonista sui mercati nazionali ed internazionali”.
locali e sulla tutela del suolo e dell’ambiente”.
Parere opposto, opposta casacca: “Peccato che – Daniele Sabatini, Cuoritaliani – a causa delle complicazioni sorte con Agea, si sia dovuti ricorrere alla doppia procedura dato che dopo la domanda cartacea si dovrà procedere a caricare sul sistema l’ulteriore documentazione richiesta. E’ importante evitare che questo secondo passaggio comporti ancora ritardi. Da parte nostra, attiveremo i parlamentari di riferimento per interessare della questione il ministro Martina perché è indecente che Regioni come il Lazio, sprovviste di ente pagatore, debbano forzatamente appoggiarsi ad Agea la quale non riesce ad attivare un sistema telematico che sarebbe dovuto essere operativo da tempo. Ci saranno altri bandi da pubblicare ed è necessario superare intralci che finora hanno solo creato ritardi”.