Anche quest’anno il Servizio prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl di Viterbo partecipa con un punto informativo alla manifestazione fieristica Mostra mercato delle macchine agricole di Tarquinia, in programma da oggi a domenica. Lo stand dell’Azienda sanitaria locale sarà allestito, come ogni anno, al Lido di Tarquinia in via dei Tritoni. Per tutta la durata dell’evento saranno presenti tecnici esperti per fornire informazioni e assistenza su tutte le problematiche relative al lavoro agricolo. Nel punto Asl, inoltre, aperto dalle 8 alle 20, sarà possibile ritirare materiale divulgativo riguardante i rischi specifici del lavoro agricolo, il corretto uso dei dispositivi individuali di protezione e le indicazioni per l’adeguamento alle norme di sicurezza dei trattori agricoli e forestali. La giornata di apertura della mostra mercato del litorale sarà inaugurata con il convegno “Sicurezza in agricoltura” al quale parteciperanno le otto Asl della Regione Lazio coinvolte nel Piano agricoltura. Obiettivo dell’incontro è presentare e condividere i dati di attività raggiunti e confrontarsi sulle criticità incontrate.
“La presenza dei servizi di prevenzione alla manifestazione di Tarquinia – spiega il direttore generale della Asl, Daniela Donetti – è di rilevante importanza in quanto, nonostante una diminuzione accertata del numero totale degli infortuni nel settore agricoltura, il dato relativo agli infortuni mortali è rimasto per lo più costante negli ultimi anni. Da questo punto di vista, il Piano nazionale agricoltura e selvicoltura per gli anni 2014 – 2018 dà precise indicazioni al fine di contrastare gli infortuni, anche attraverso specifiche campagne informative e la diffusione di buone pratiche, di azioni di assistenza alle imprese e di controllo delle aziende agricole”.
Nel rispetto di questi obiettivi, durante l’attività di vigilanza nel territorio della provincia di Viterbo, i servizi preposti della Asl, negli anni 2007 – 2015, hanno effettuato dei controlli in 776 aziende della Tuscia, di cui il 46% (360) è risultato non regolare, e su 2276 macchine agricole di cui il 40% (909) è risultato non regolare.