Due gol sono meglio che uan e meglio ancora se chiudono il campionato e aprono lo champagne. Viterbese batte Rieti 2-0, indi per cui poscia: gialloblu primi a più sette sulla seconda (il Rieti) quando mancano sei giornate alla fine. Se non fosse per la matematica, che già scassava le pampane al liceo, sarebbe già cosa fatta. Però vale la pena aspettare qualche altra giornata (domenica si va a Lanusei) per prolungare la goduria e allestire i festeggiamenti. La partita col Rieti? Liscia, con Ansini che apre e Neglia che chiude con magìa, forse c’era un rigoretto per i sabini (tanto movimento, poche conclusioni) ma alla fine onore ai più forti.
VITERBESE – RIETI 2-0
Viterbese (4-3-1-2): Pini; Pandolfi, Pomante, Scardala, Fè; Ansini (87′ Addessi), Selvatico, Cuffa; Belcastro (76′ Boldrini); Bernardo, Invernizzi (68′ Neglia). A disp.: Mastropietro, Perocchi, Pacciardi, Dierna, De Sena, Nuvoli. All. Nofri.
Rieti (4-3-3): Zonfrilli; Martorelli, Bassini, Ghidini, Costalunga (75′ Tiraferri); Kameni (56′ La Cava), Battisti (68′ Giannone), Barone; Cericola, Marcheggiani, Cardarelli. A disp.: Landi, Celli, Tolomei, Petrongari, Amico, Gaeta. All. Paris.
Arbitro: Francesco Meraviglia (Pistoia); Micaroni (Pescara), Basile (Chieti).
Marcatori: 21′ pt Ansini, 48′ st Neglia
Note. Ammoniti: Fe’ e Cuffa (V), Martotelli e Battisti (R). Angoli 1-1. Spettatori 2500 circa. Recupero 1′ pt – 4′ st
LE PAGELLE
Pini 7 Voglio un’uscita, spericolata, voglio un’uscita come quella su Cardarelli, nel primo tempo, lanciato ad elastico da Cericola. Il resto sono solo un paio di tiri da lontano.
Pandolfi 7 Ad un certo punto scatta sulla destra. Ne salta uno, ne salta un altro, mette al centro. Roba alla Djalma Santos.
Pomante 7 Anticipo prodigioso su Marcheggiani, siamo proprio davanti alla porta. Poi fisico, rapidità, sguardo truce: il difensore perfetto per il vostro giardino.
Scardala 7 Idem come sopra, con meno garra e più classe. Pure lui salva un pallone sulla linea nella ripresa, capelli al vento, musica soffusa.
Fe’ 6.5 Dopo quel gol da 120 metri contro l’Astrea ci prova sempre, ci prova troppo. Chi se ne frega se sbaglia: si rifà con gli interessi correndo come un pazzo.
Ansini 7 Il gol che rompe l’equilibrio nasce da una mandrakata di Belcastro, ma lui si fa trovare libero, che arriva in corsa, nel cuore dell’area, come sanno fare solo certi kamikaze in Belgio (ok, il paragone è pessimo). Piattone e s’abbracciamo. (87’ Addessi s.v. Si rivede)
Selvatico 6.5 Traversoni e punizioni che sono spine nel fianco. Peccato che alla scuola alberghiera non insegnino più a togliere le lische alle orate.
Cuffa 7.5 Trentacinque anni di esperienza, un’altra tacca da aggiungere alla ricca collezione. Un giorno sarebbe interessante avere delle registrazioni di ciò che dice agli avversari in campo. Così, per curiosità.
Belcastro 7.5 Rock and roll, ragazzi, altro che gli Stones a Cuba. Rapido e scattante, pronto a ficcarsi ovunque come un Mick Jagger. Il primo gol è metà suo, altri ne ispira, altri li sfiora. Sticky fingers. (76′ st Boldrini s.v. Per chiudere bene, tutti belli e pettinati).
Bernardo 6.5 Meno bernardesco delle altre volte. Ma il suo, in questo campionato meraviglioso, lo ha già fatto.
Invernizzi 6.5 Come sopra. Lasciateli in pace, questi due. (68’ Neglia 7.5 Cosa ti frulla nella capoccia quando al 95’ invece di spararla verso Pratogiardino, puntando il cigno maledetto, la accarezzi e la fai volare in porta? Il genio, ecco cos’è. Dulcis in fundo).