Per ”Experience Etruria”, un filmato di animazione in 3D che racconta i luoghi più belli e affascinanti dell’Etruria, gli ideatori del progetto hanno pensato di realizzare, grazie al supporto degli strumenti tecnologici, una vera e propria ragazza etrusca, ribattezzata Ati, che avesse in sé tutte le caratteristiche principali di una giovane appartenente all’antico popolo, a partire dall’abbigliamento. Se loro hanno potuto ricrearla solo grazie al supporto del 3D, al Parco di Vulci un nutrito gruppo di archeologi, guidati dal direttore scientifico del parco Carlo Casi, ha invece potuto osservare con i propri occhi una vera tomba contenente i resti umani e il corredo di una principessa etrusca.
La scoperta è di quelle che lasciano a bocca aperta e attirano attenzione e curiosità. Ossa umane appartenenti a una giovane etrusca di circa 13-14 anni, questa la presunta età stabilita dagli esperti, definita ”principessa” perché certamente appartenete a una famiglia dell’aristocrazia etrusca vulcente. Il dato è facilmente intuibile grazie alla studio sul corredo rinvenuto all’interno della tomba: vasi, oggetti vari e soprattutto gioielli preziosi, probabilmente frutto di un regalo. ”I tesori ritrovati erano stati presumibilmente sepolti nella tomba all’interno di uno scrigno di legno. – racconta Carlo Casi a Viterbonews24– Siamo riusciti a rinvenire alcuni resti di decorazioni in bronzo probabilmente applicate proprio su questo scrigno di legno. Le ossa della principessa, invece, erano avvolte in una tela, forse decorata con borchiette in bronzo, certamente anch’essa molto preziosa”. Una scoperta di straordinaria rilevanza per una sepoltura antichissima, risalente alla fine del VIII secolo a.c.