Scade venerdì prossimo il termine per partecipare ai due concorsi del “Premio Roma” su pani e formaggi promossi dall’Azienda Romana Mercati in collaborazione con Unioncamere Lazio e il supporto della Camera di Commercio Viterbo e degli altri enti camerali presenti nella regione.
Il Concorso per i migliori formaggi, giunto alla tredicesima edizione, è divenuto indiscutibilmente un punto di riferimento non solo per le aziende del territorio romano, ma anche per quelle laziali e italiane che sottopongono i propri prodotti di eccellenza alla valutazione di una giuria composta da dodici degustatori professionisti dell’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggio), dell’Anfosc (Associazione nazionale formaggi sotto il cielo) e del Laboratorio Chimico-Merceologico della Camera di Commercio di Roma sulla base di una rigorosa griglia di requisiti organolettici e sensoriali. Il concorso prevede la sezione regionale, dedicata a tutte e cinque le province del Lazio per un totale di sette tipologie di prodotto: paste filate fresche (maturazione massima 10 giorni); formaggi erborinati e a crosta fiorita; formaggi caprini; formaggi vaccini, bufalini e ovini freschi (stagionatura massima 3 mesi); formaggi vaccini e bufalini stagionati (stagionatura minima 3 mesi); ricotta fresca.
Nella sezione nazionale, invece, quest’anno si confrontano i migliori formaggi a latte crudo, a loro volta suddivisi in pecorini a latte crudo (stagionatura minima 6 mesi), formaggi vaccini e bufalini a latte crudo (stagionatura minima 3 mesi), formaggi caprini a latte crudo (stagionatura minima 15 giorni), formaggi a crosta fiorita provenienti da tutta Italia. La scelta delle quattro tipologie non è casuale. Infatti, la produzione di formaggi a latte crudo, che rappresenta in un certo senso un ritorno a metodiche del passato, sta tornando in auge anche grazie all’acquisita consapevolezza che una materia prima di qualità sia l’ingrediente fondamentale per ottenere prodotti di maggior pregio.
Il Premio Roma propone inoltre il Concorso dei migliori pani e prodotti da forno tradizionali. L’iniziativa si propone di censire e valorizzare i migliori pani e prodotti da forno provenienti dai diversi ambiti del territorio nazionale, che devono anch’essi sottoporsi alla valutazione di una giuria di dieci degustatori professionisti composta da tecnologi alimentari, ricercatori, panificatori e tecnici del Laboratorio Chimico-Merceologico della Camera di Commercio di Roma sulla base di una rigorosa griglia di requisiti organolettici e sensoriali. La sezione nazionale del concorso è riservata a tutti i panificatori italiani che si confrontano su sette tipologie di prodotto: pani tradizionali e storici di frumento duro; pani tradizionali di frumento tenero; pani prodotti con aggiunta di farine di altri cereali (es. mais, orzo, segale, sorgo, miglio, khorasan-kamut, avena); pani prodotti con lievito madre (a partire da farina e sostanze zuccherine naturali con alto contenuto di batteri lattici); pani funzionali (senza glutine, iposodico, ipoproteico, iperproteico, ipocalorico, alto contenuto di fibre); pane senza sale; biscotteria tradizionale dolce secca da forno tipicizzata con almeno uno dei seguenti ingredienti: vino, mosto e/o frutta in guscio.
I regolamenti e le domande di adesione a entrambi i concorsi sono disponibili sul sito della Camera di Commercio Viterbo: www.vt.camcom.it. I moduli di adesione vanno compilati in tutte le loro parti e inviati per posta ad ARM – Azienda Romana Mercati, Via dell’Umiltà 48, 00187 Roma (farà fede il timbro postale), oppure per fax (06 6794845) o per posta elettronica (w.loria@romamercati.com) entro e non oltre venerdì 1 aprile 2016. Per ulteriori informazioni, si può contattare la Camera di Commercio Viterbo, tel. 0761.234488, sandro.magrino@vt.camcom.it