La lettura tattica del match è perfetta: dentro una guardia (Meroi) e un’ala grande (Vignali), fuori il pivot (Fiorentino) e un’ala piccola (Mathlouthi). Con questo sistema la Terra di Tuscia imposta la sua gara contro Catanzaro e fino all’intervallo lungo, il piano funziona, poi quando in 10′ si segnano appena 8 punti e gli avversari si innalzano a quota 24, è pressoché inevitabile perdere la partita. Il ko contro i calabresi sta probabilmente tutto in questo, anche se la reazione ad inizio dell’ultimo quarto che riporta Viterbo a -2 dagli avversari è lodevole, ma non basta a ribaltare del tutto l’inerzia del confronto. La situazione in classifica resta immutata, vista la sconfitta della Stella Azzurra Roma contro Palestrina e dunque resta anche il vantaggio maturato dalla differenza canestri negli scontri diretti, ma uno scossone consistente potrebbe arrivare da Napoli: il club partenopeo deve versare un po’ di quattrini nelle casse della Federazione, i termini stanno scadendo e non sembra che dalle parti del Vesuvio ci siano i mezzi per saldare le pendenze. Si vedrà e anche a stretto giro di posta.
Migliori & peggiori
Peroni 7,5: di gran lunga il più positivo della compagnia. Segna 23 punti e risulta decisivo soprattutto nei primi 10′ quando praticamente da solo tiene a galla la Terra di Tuscia. Letale nel tiro da 3 (50%), meno da 2 (2 su 6), da rivedere nei liberi (1 su 3)
Cianci 6: fa il suo come sempre e contribuisce con una bomba alla risalita nell’ultimo parziale. Generoso
Mathlouthi 6,5: ritrovato dopo un periodo abbastanza lungo di appannamento. Magari in fase difensiva sbaglia qualcosa, ma il ragazzino si sta ritrovando
Giancarli 6: si sacrifica in difesa alternandosi nella marcatura del temibile Abissa; impreciso nel tiro
Fiorentino sv: le esigenze tattiche lo tengono ai margini della contesa
Vignali 6: aggressivo in difesa, discreto al tiro. Forse meritava qualche minuto in più
Meroi 6: entra nello starting five e va a dare fastidio a tutti coloro che girano dalle sue parti
Rovere 6,5: entra nel secondo quarto e spacca la partita. Cala alla distanza soprattutto nella precisione
Casanova sv: poco più di 3 minuti non permettono valutazioni
Marcante 5,5: miglior rimbalzista della serata, ma poco efficace in fase realizzativa con percentuali sporcate da troppi errori. Quell’unico libero messo a segno su 6 tentativi non è proprio da uno come lui. Piuttosto in debito d’ossigeno nel finale.