Pasqua si avvicina. E se qualcuno pensa solo alla porchetta da degustare in aperta campagna il lunedì seguente, altri preferiscono invece dedicarsi alla religiosità dell’evento. Giacché, tanto per ricordarlo, la santa Pasqua è proprio una manifestazione religiosa (ma dai, chi l’avrebbe mai detto?).
Comunque, in un connubio che intreccia il sacro con il turismo (che non è peccato mortale), ecco l’idea intelligente venuta in mente agli acquesiani.
Parte (proprio) ad Acquapendente il progetto “Il volto sulla città. Itinerario alla conoscenza dell’uomo della Sindone”. Due tour guidati elaborati ad hoc per scoprire le bellezze storico-artistiche del borgo e della famosa “immagine” residente a Torino.
L’evento è promosso e organizzato dalla Basilica del santo Sepolcro e dal Comitato giubilare per le celebrazioni, in occasione dell’850esimo anniversario del miracolo della “Madonna del Fiore”.
“Nella chiesa di santo Stefano – dicono gli organizzatori – ci sarà l’ostensione della riproduzione a dimensione reale della sacra Sindone. Mentre la chiesa di sant’Agostino ospiterà la mostra itinerante della Sindone, realizzata dalla Commissione diocesana preposta, con il contributo scientifico del Centro internazionale di sindonologia di Torino”.
Saranno quindi presenti ventidue pannelli, che consentiranno di compiere un percorso storico, di lettura delle impronte sul telo, e di ricerca scientifica (formazione e proprietà dell’immagine, tracce e micro tracce, datazione, conservazione).
“Lo scopo è quello di offrire un’occasione di primo approccio divulgativa, scientifica, pastorale – ancora loro – per invogliare il visitatore ad approfondire la conoscenza del telo, ma soprattutto per aiutarlo a comprenderla”.
Programma. Domani alle 15 si parte dalla basilica del santo Sepolcro, prima tappa del tour che si snoderà lungo le vie del centro storico, passando per le chiese di sant’Agostino, di san Francesco, con visita finale alla pinacoteca. Alle 17 conferenza (sala Bigerna) su “La sacra Sindone tra fede, storia e scienza”, a cura del sindonologo-documentarista Alberto Di Giglio.
Mercoledì prossimo identico tracciato. E alle 21 (sempre sala Bigerna), dibattito su “La sacra Sindone nel cinema”.